“Faccio un appello a chi cerca un lavoro e soprattutto a coloro che abbiano voglia di lavorare. A tutti loro dico di venire a Gabicce Mare e chiedere all’associazione albergatori e ai vari hotel di essere disponibili a lavorare per l’imminente stagione. In base a quanto mi è stato spiegato dagli operatori, la carenza di personale è senza precedenti proprio perché mancano i destinatari del reddito di cittadinanza“. A dirlo è il sindaco Pd di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi, appena rieletto battendo i candidati di M5s e Lega. Pascuzzi, intervistato dal Resto del Carlino, ha sostenuto che il comune in provincia di Pesaro si trova “in emergenza vera” in vista della stagione estiva.

Come mai? “Molti giovani del sud che l’anno scorso avevano fatto la stagione nei nostri alberghi, quest’anno hanno risposto di non tornare perché stavano percependo il reddito. E se accettassero di tornare perderebbero l’assegno da oltre 700 euro che a loro basta per vivere”. Si riaccende così il dibattito sul reddito “troppo alto” rispetto agli stipendi medi, come lamentato da Confindustria e dall’ex presidente Inps Tito Boeri. L’appello di Pascuzzi è stato ripreso infatti dal sito del Sole 24 Ore in un commento intitolato “A Gabicce niente stagionali: tutta colpa del reddito di cittadinanza”, in cui si legge che “l’homo italicus non ha certo bisogno di navigator per orientarsi nel mare dell’assistenzialismo”.

Sui social abbondano i commenti sul fatto che il primo cittadino nulla dice su orari e paghe degli stagionali che ora “preferiscono” il sussidio: se il reddito di cittadinanza è più alto, ci vuol poco per calcolare che camerieri o aiuti cuochi venivano evidentemente pagati pochi euro all’ora.

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