Televisione

Amici 18, vince (come da copione) il tenore Alberto Urso. Per il prossimo anno scatta la mission impossible: snellire il format e alzare il tiro sui cantanti

Una edizione difficile, fatta di ascolti traballanti, cambiamenti repentini al regolamento, polemiche forzate, direttori artistici non adeguati e la nave è sbandata. Non ci sarà una giusta pausa, si lavora già al prossimo anno. C'è da sperare che gli autori facciano tesoro di ciò che ha funzionato e non, per asciugare e rinvigorire il format

di Andrea Conti

“Tanto tuonò che piovve”. Il tenore Alberto Urso, già fortissimo al televoto nelle scorse settimane, ha vinto – come da previsione – la diciottesima edizione di “Amici di Maria De Filippi e il Premio da 150mila euro in gettoni d’oro. Seconda classificata Giordana Angi, terzo Rafael Quenedit Castro e quarto Vincenzo Di Primo. Il vincitore della Categoria Danza è stato Rafael, che si è aggiudicato il Premio di 50mila euro in gettoni d’oro.

“Vincere è una soddisfazione personale anche per i tanti sacrifici che la mia famiglia ha fatto per me e ora posso ripagarli – ha spiegato il tenore -. Nello stesso tempo posso anche ritenermi soddisfatto del mio percorso ad Amici. Con i soldi della vittoria aiuterò i genitori e li reinvestirò nella musica, devo studiare ancora una marea di cose dal canto all’inglese. La vittoria la dedico sicuramente ai miei genitori e a mia nonna. Dentro Amici ho imparato il cuore della musica, ossia comunicare alle persone. Tutte cose che fuori da qui non avevo imparato. Il cuore della musica è l’emozione che si riesce a trasmettere, quando canti lo percepisci dalle persone che cantano con te”.

La Finale è stata una vera e propria festa, senza la tensione delle sfide dirette. Una puntata gradevole a parte con ballo e canto, senza sosta. Televoto aperto con l’intervento della giuria speciale e via via si è arrivati al vincitore finale. Alberto, per la cronaca è stato imbattibile sin dall’inizio della serata ed ha trionfato alla fine con un plebiscito: il 69% dei voti contro Giordana (31%). Giuria speciale stellare (e la migliore di tutte le puntate) con le donne di Canale 5: Michelle Hunziker, Ilary Blasi, Silvia Toffanin e Alessia Marcuzzi, affiancate da Loredana Bertè. Grande feeling tra le amiche Ilary Blasi e Silvia Toffanin, perché non pensare a un talk o un varietà in prima serata su Canale 5 condotto da loro? I vertici Mediaset ci pensino. Ma questa è un’altra storia.

Si spengono i riflettori su una edizione non proprio fortunata. Tralasciando gli ascolti, le sovrapposizioni, i punti di share e i dibattiti da feticisti dei numeri televisivi, si è percepita chiara e netta la mancanza di una direzione. Salpata la nave del pomeridiano la rotta è cambiata diverse volte, per non parlare del Serale. All’inizio il nome di Ricky Martin nel cast della fase finale aveva acceso gli animi e alimentato il dibattito, sul colpaccio della produzione che era riuscita ad accaparrarsi uno dei cantanti pop più amati (e invidiati del pianeta). Poi, certo, è arrivato il tenore Vittorio Grigolo che ha creato qualche perplessità ai più sul suo essere popolare, ma poteva rivelarsi la carta vincente a sorpresa. Così non è stato. I direttori artistici delle Squadre Bianche e Blu, non hanno lasciato il segno. Il rapporto con i ragazzi sembrava formale e distaccato e probabilmente i due artisti di fama internazionale si sono ritrovati nel mezzo di una macchina televisiva a loro incomprensibile. Quindi stretta di mano, grazie, arrivederci e arriva il congedo per tutti e due al sesto appuntamento perché – questa la motivazione – “i ragazzi sono pronti a camminare con le proprie gambe”. Sarà… Di certo dalla settima puntata in poi l‘attenzione si è spostata più sul talent che sul varietà e le cose hanno iniziato ad ingranare.

Per “incendiare”, almeno nelle intenzioni, il ritmo dello show si è calato il jolly Loredana Bertè, grande artista con un bagaglio musicale di tutto rispetto, relegata a fare la “rivoluzionaria”. Ossia a rompere le uova nel paniere costantemente, per non usare altre espressioni più colorite. Il risultato è stato, a volte, grottesco e la Bertè negli scontri con il ballerino Vincenzo e l’insegnante Rudy Zerbi ha sorriso sorniona, consapevole di aver fatto il proprio compitino. Il giochino però è durato troppo, anche in questo caso.

Poi il talent ha iniziato a respirare proprio nelle ultime due puntate prima della Finale, quando è tornato alla formula iniziale del tutti contro tutti. E pazienza se quest’anno i cantanti, ad eccezion fatta per Giordana che ha una sua storia professionale pregressa ed è una autrice affermata, non hanno brillato. Al contrario i ballerini tra cui Valentina, Umberto, Rafael e Vincenzo hanno colpito per la loro fisicità e per il loro talento. Quindi nonostante fosse necessaria una pausa di almeno un anno per ripensare in toto al format, si ricomincia. Sono già aperti i casting della 19esima edizione. Sarebbe auspicabile entrasse in gioco una squadra di discografici che possa indicare, suggerire, aiutare gli autori ad alzare l’asticella delle aspettative per quanto riguarda i cantanti. Da salvare l’ottima orchestra del vivo di quest’anno, formata da giovanissimi musicisti, e anche il contributo importante di Giuliano Peparini che è riuscito miracolosamente con le difficoltà della diretta a fare centro con la spettacolarizzazione delle performance.

In ogni caso si tornerà la prossima stagione con una nuova infornata di cantanti e ballerini. Il Serale sarà sempre confermato (salvo sorprese last minute) al sabato, in nome degli investitori pubblicitari. A nulla sono valse le lamentele mosse a Canale 5, in questi anni, da Maria De Filippi per spostare il giorno della messa in onda. Stavolta si spera che la nave non sbandi più e navighi dritta alla meta. Ossia stupire e far innamorare di nuovo i telespettatori. Sarà questa la vera Mission Impossible per la 19esima edizione di “Amici”.

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