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Caso Siri indagato, Pd presenta mozione di sfiducia contro il premier: “Conte riferisca in Parlamento”

L'iniziativa del capogruppo dem a Palazzo Madama è benedetta dal segretario Zingaretti: "Il teatrino delle polemiche deve finire. Stanno governando insieme male e il Paese paga un prezzo immenso"
Caso Siri indagato, Pd presenta mozione di sfiducia contro il premier: “Conte riferisca in Parlamento”
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Conte venga in aula a spiegare lo stato della situazione relativa al sottosegretario Siri“. È quanto reso noto da Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Partito democratico, che contestualmente ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del governo gialloverde. “Il braccio di ferro tra Lega e Movimento 5 Stelle impone al presidente del Consiglio immediati chiarimenti anche sulla reale salute della coalizione” ha detto Marcucci, secondo cui “questo continuo braccio di ferro fra Lega e M5S fa ulteriori danni al Paese“. L’iniziativa dem arriva a tre giorni dalla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del sottosegretario leghista Armando Siri, accusato di corruzione in un’inchiesta delle Procure di Roma e Palermo in cui è coinvolto (indagato) Paolo Arata. Quest’ultimo è considerato dagli inquirenti molto vicino non solo ad Armando Siri, ma anche a Vito Nicastri, imprenditore di Alcamo egemone nel campo dell’energia eolica nonché – secondo gli inquirenti – finanziatore della latitanza del boss di mafia Matteo Messina Denaro. Di ieri, inoltre, la notizia che Federico Arata, figlio di Paolo, è stato assunto dal sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti come suo consulente.

Un giro di interessi, legami e amicizie che ha portato il Pd a depositare la mozione di sfiducia. Un’iniziativa, quella annunciata dal capogruppo democratico a Palazzo Madama, benedetta del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Bene l’annuncio del Presidente Marcucci sulla mozione di sfiducia. L’Italia è paralizzata da continui litigi di due ‘alleati complici’ dello sfascio – ha scritto sul suo profilo Facebook Zingaretti – Sono uniti solo dalle poltrone che occupano, ma non hanno nessuna idea sul futuro del Paese che ha bisogno di lavoro, investimenti infrastrutture e in maniera sempre più evidente di una politica estera. Il teatrino delle polemiche deve finire – ha concluso – Stanno governando insieme male e il Paese paga un prezzo immenso”. Su Twitter, poi, Zingaretti ha scritto che “questa è la triste verità, i risultati del Governo. Poi ci sono le sceneggiate dei complici Salvini e Di Maio. Noi costruiamo e prepariamo l’alternativa. Sostenibilità ed equità. Investimenti, formazione e infrastrutture per il lavoro”.

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