Torna libero un altro dei presunti aggressori della 24enne di Portici che ha denunciato di essere stata violentata nel vano dell’ascensore della stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha infatti disposto la scarcerazione di Antonio Cozzolino, 19 anni, difeso dall’avvocato Antonio De Santis. Venerdì scorso un’altra sezione del Riesame aveva scarcerato il 18enne Alessandro Sbrescia. Per lo stupro erano stati fermati in tutto tre giovani italiani e residenti nell’area vesuviana. L’accusa nei loro confronti è di violenza sessuale di gruppo e secondo quanto ricostruito dalle indagini del commissariato locale, avrebbero violentato a turno la 24enne, entrando ognuno nel vano ascensore mentre uno degli altri due teneva ferme le porte. “Permettetemi di dire che è una vergogna che, a poche settimane dalla violenza, due di quei tre delinquenti siano già liberi di andarsene in giro a farsi i cavoli propri”, scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio.

A denunciare la violenza fu la stessa vittima, trovata in lacrime da un passante la sera del 5 marzo su una panchina della stazione di San Giorgio a Cremano. Le indagini della Polizia di Stato permisero di identificare in poche ore i tre giovani ripresi anche da una telecamera di sorveglianza. Avevano ammesso il rapporto sessuale sostenendo però che la 24enne fosse consenziente. Secondo la difesa, ci sarebbero alcune contraddizioni tra il racconto della vittima e i video delle telecamere installate all’interno della stazione che hanno ripreso alcune fasi immediatamente precedenti alla violenza: riguarderebbero principalmente il momento dell’ingresso in ascensore, che non sarebbe stato determinato da un’azione di forza. Bisognerà attendere qualche settimana per sapere però le motivazioni della decisione del Riesame. Intanto l’Ansa scrive che in una recente visita erano emersi segni di violenza sulla donna.

“Non sta a me entrare nel merito della decisione presa, ma permettetemi di dire che è una vergogna”, commenta il vicepremier Di Maio. “L’impatto psicologico deve essere stato devastante e chi dovrebbe pagare viene rimesso in libertà? Io una cosa del genere non posso accettarla – si legge nel suo post – È evidente che c’è qualcosa che non va in questo Paese”. “Chi compie uno stupro, per quanto mi riguarda, deve passare il resto dei suoi giorni in carcere! Ognuno ha diritto di difendersi, lo prevede il nostro ordinamento giuridico, ma chi è accusato di violenza sessuale contro una donna deve poterlo fare dal carcere”, sostiene Di Maio.

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