“Vi piacerebbe volare gratis per un anno? Cancellate tutti i vostri post su Instagram”. È la strana proposta della compagnia aerea low cost statunitense JetBlue, che può essere vista come un’iniziativa per spingere le persone a godersi di più la vita reale, staccando la spina da quella digitale. Il content manager di JetBlue, Heather Berko, ha infatti spiegato che il progetto “All You Can Jet” di JetBlue è “un modo per spingere le persone a fare di più le cose che amano”.

Purtroppo, l’iniziativa è aperta solo ai cittadini statunitensi, ma quello che importa non è tanto il concorso (anche se il premio è molto allettante), quanto il messaggio: invece di passare gran parte del tempo libero dietro a uno schermo, è più salutare vivere nella vita reale. Ovviamente l’azienda tira l’acqua al suo mulino, proponendo di viaggiare. Che cosa c’entra Instagram è presto detto: per partecipare al concorso bisogna ripulire il proprio profilo di Instagram, per poi popolarlo unicamente con i ricordi dei propri viaggi.

I dettagli dell’iniziativa poco importano agli italiani, che non potranno comunque partecipare. Quello che conta è l’immagine che deriva da questa idea. Invece che scorrere una bacheca infarcita di foto scattate da altri, con oggetti o luoghi che non sono legati al proprio vissuto, ecco bacheche che diventano diari di viaggio. Che fanno capire come la vita si apprezza nel mondo reale. In realtà per farlo non è indispensabile prendere un aereo, si può visitare un borgo antico vicino casa, fare una passeggiata nei boschi, un picnic in campagna. In Italia le opportunità per trascorrere del tempo per godersi la vita a contatto con la natura non mancano certo.

Detto questo, i 14mila utenti che si sono iscritti al concorso JetBlue possono sperare di vincere uno dei tre premi che li porterà a viaggiare gratis per un anno verso oltre 100 destinazioni raggiunte dalla compagnia. Uno stimolo non da poco. Visto che le imitazioni su Internet si sprecano, chissà se l’idea a stelle e strisce verrà colta da qualche vettore aereo che opera in Italia.

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