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Achille Lauro: “Ho pagato per riavere i gioielli che mia madre aveva impegnato per coprire i debiti”

"Ho ricordi di momenti in cui non si sapeva che fine avremmo fatto, se saremmo riusciti a coprire i debiti", ha rivelato in un lungo post su Instagram

di F. Q.

Nessuno conosce la mia vera storia“. Dopo la grande esposizione mediatica che gli ha dato la partecipazione al Festival di Sanremo, Achille Lauro ha deciso di raccontare la sua storia in un lungo post su Instagram. “Sono figlio di gente onesta, il secondo di due fratelli. Mia madre è sempre stata una persona altruista, generosa, longanime. Abbiamo vissuto con altri bambini perché mia mamma prendeva in casa figli di famiglie in difficoltà, anche quando possibilità non ne aveva”, ha rivelato Lauro rispondendo anche a tutti gli attacchi ricevuti nei giorni scorsi.

 

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Sono figlio di gente onesta, il secondo di due fratelli. Mia madre é sempre stata una persona altruista, generosa, longamine. Abbiamo vissuto con altri bambini perché mia mamma prendeva in casa figli di famiglie in difficoltà, anche quando possibilità non ne aveva. Siamo figli di chi ha dedicato tutta la propria vita al lavoro, a cui tuttavia per tanti anni nessuno ha mai riconosciuto nulla. Ho ricordi di momenti in cui non si sapeva che fine avremmo fatto, se saremmo riusciti a coprire i debiti. Ricordo quando fuori fingevo di aver già cenato perché mi vergognavo a uscire e a non avere soldi per pagare il conto. Oggi ho pagato per riavere i gioielli che mia madre aveva impegnato. Quei gioielli che sua madre le aveva regalato erano l’unico ricordo che conservava di lei. Le generosità che mi è stata insegnata è la mia più grande ricchezza. Io sono come i tanti ragazzi della mia generazione, siamo cresciuti da soli crescendoci l’un l’altro. Nessuno conosce la mia vera storia. Non voglio essere un buon esempio, Io sono un buon esempio. AL

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“Siamo figli di chi ha dedicato tutta la propria vita al lavoro, a cui tuttavia per tanti anni nessuno ha mai riconosciuto nulla“. “Oggi ho pagato per riavere i gioielli che mia madre aveva impegnato. Quei gioielli che sua madre le aveva regalato erano l’unico ricordo che conservava di lei. Le generosità che mi è stata insegnata è la mia più grande ricchezza. Io sono come i tanti ragazzi della mia generazione, siamo cresciuti da soli crescendoci l’un l’altro”, ha rivelato Achille Lauro.”Ho ricordi di momenti in cui non si sapeva che fine avremmo fatto, se saremmo riusciti a coprire i debiti – ha detto -. Ricordo quando fuori fingevo di aver già cenato perché mi vergognavo a uscire e a non avere soldi per pagare il conto. Non voglio essere un buon esempio, Io sono un buon esempio”.

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