Questo weekend è successo qualcosa che non ha precedenti e che cambia decisamente la mia prospettiva sulla generosità degli italiani, non esattamente annoverata tra le eccellenze mondiali: per una causa particolare, quella di Lorenzo Farinelli, sono stati raccolti oltre 550mila euro raccolti in pochi giorni, grazie alle donazioni di quasi 20mila persone.

Lorenzo, medico anconetano di 34 anni affetto da un linfoma, ha infatti lanciato una campagna condivisa oltre 43mila volte e che continua a generare donazioni. Sono bastati tre giorni per ottenere il denaro necessario per sottoporsi a un protocollo terapeutico in Usa: la Car-T, una terapia costosissima ancora non accessibile per tutti in Europa.

Proprio oggi, Giornata mondiale contro il cancro, noi di GoFundMe siamo felici in maniera spropositata di aver contribuito con la nostra piattaforma alla lotta di Lorenzo. La battaglia di una persona che “dal basso” sul web ha trovato e utilizzato in maniera eccezionale uno strumento aperto a tutti e a disposizione di tutti. La campagna di Lorenzo non sarà utile solo a lui: tutti i fondi raccolti in eccedenza infatti verranno devoluti alla ricerca e in cause parallele alla sua. Presto, sulla pagina della raccolta, Lorenzo spiegherà nel dettaglio come utilizzerà i fondi e terrà pubblicamente tutti aggiornati sulle sue cure. La campagna di Lorenzo ha insomma dimostrato che gli italiani sanno costruire in poche ore dimostrazioni record di solidarietà.

Per la stessa cura Car-T, le sorelle di Calogero Gliozzo, studente 27enne siciliano che combatte contro un tumore del sangue, hanno avviato un crowdfunding che ha raccolto oltre 250mila euro grazie alle donazioni di quasi 12mila persone.

Anche Sebastiano, 15enne della provincia di Catania, vuole sconfiggere un raro tumore al cervello: è stato già operato quattro volte tra l’Italia e l’Australia. Adesso rimane l’ultimo intervento da superare, che affronterà grazie anche alla solidarietà di oltre 3.700 persone che hanno donato 160mila euro per la sua causa. Il padre, Giovanni Quattrocchi, che è rimasto senza lavoro per seguire tutte le costose cure per il piccolo ha trovato in GoFundMe uno strumento importantissimo di raccolta fondi solidale.

Ancora una volta il web dimostra che quando usato correttamente può scatenare delle piccole rivoluzioni e generare un grande cambiamento nella vita delle persone.

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