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Salvini contro Famiglia Cristiana: ‘Attacchi e bugie, è giornale di ultrasinistra’. La replica: ‘Difendiamo l’umanità’

Il ministro dell'Interno attacca l'edizione in edicola il 14 dicembre dove si parla di due ghanesi espulsi dallo Sprar di Crotone: "Mi spiace per l'ennesima menzogna del settimanale". Il direttore risponde: "Dal ministro boutade messe lì, noi non siamo né di sinistra, né di destra, raccontiamo solo le cose"
Salvini contro Famiglia Cristiana: ‘Attacchi e bugie, è giornale di ultrasinistra’. La replica: ‘Difendiamo l’umanità’
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Matteo Salvini contro Famiglia Cristiana. Il ministro dell’Interno ha definito “un settimanale di ultrasinistra” l’organo di stampa d’ispirazione cattolica. “Da loro attacchi e bugie”, ha detto. Il numero in edicola il 14 dicembre infatti, il giornale diretto da Antonio Rizzolo si occupa della storia di due ghanesi cacciati dal centro di accoglienza di Crotone, in applicazione del decreto Sicurezza approvato dal Parlamento nei giorni scorsi. All’attacco del leader del Carroccio ha replicato poco dopo lo stesso direttore: “Dal ministro boutade messe lì, noi non siamo né di sinistra, né di destra, raccontiamo solo le cose. C’è la difesa dell’umanità e dei diritti e c’è chi pensa ad altro”. Per il sacerdote le parole di Salvini sono “opinione del ministro, noi raccontiamo i fatti che si sono svolti. C’è un problema nell’applicazione del decreto Sicurezza visto che anche i prefetti non sanno cosa fare. Mancano i decreti attuativi e c’è enorme confusione. Siamo all’indomani del 70esimo della carta dei diritti Onu e bisognerebbe tenerne conto”.

Salvini ha messo sotto accusa in particolare un articolo dell’arcivescovo di Campobasso, monsignor Bregantini, che scrive: “Non si può invitare a fare il presepe e non accogliere negli Sprar una coppia vera di giovani sposi che ha avuto un bimbo qualche mese fa e che ora è per strada”. Il riferimento è alla storia di Yousef e Faith, genitori di una bimba di sei mesi e in attesa di un altro figlio, espulsi, appunto, dal Centro di accoglienza di Crotone a causa – scrive il monsignore – del decreto sicurezza.

In risposta all’editoriale, il ministro dell’Interno ha dichiarato: “Il Dl sicurezza non è retroattivo e non caccia i bambini dai centri di accoglienza. Eppure, per Famiglia Cristiana, una famiglia ghanese sarebbe finita improvvisamente in mezzo alla strada per colpa mia. È una cosa falso”. “L’allontanamento dalle strutture”, ha continuato il ministro, “riguarda tutti quelli che non hanno più diritto a rimanervi, come è sempre avvenuto anche prima del mio decreto”. L’obiettivo, aggiunge il ministro, è “difendere i veri profughi e le persone più fragili, allontanando delinquenti e clandestini. Mi spiace per l’ennesima menzogna di Famiglia cristiana”. Il leader della Lega ha poi ringraziato i “parroci e lettori che mi hanno testimoniato vicinanza e affetto preferendo il dialogo ad attacchi e bugie degne di un giornale politico”.

 

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