Il mondo FQ

Taranto, precipitano da una gru in movimento: morti due operai edili

Le vittime sono Giovanni Palmisano, di 33 anni, titolare di un'azienda edile di Locorotondo e Angelo D’Aversa, di Statte, dipendente di 50 anni. Secondo le ricostruzioni i due uomini non indossavano i caschi di protezione né erano imbracati
Taranto, precipitano da una gru in movimento: morti due operai edili
Icona dei commenti Commenti

Stavano effettuando dei lavori di ristrutturazione di un palazzo quando il braccio meccanico che reggeva il cestello della gru si è rotto, facendoli precipitare nel vuoto. Vittime dell’ennesimo incidente sul lavoro sono due operai, che stavano ristrutturando un palazzo nel quartiere Tamburi di Taranto. Si tratta di Giovanni Palmisano, di 33 anni, titolare di un’azienda edile di Locorotondo e Angelo D’Aversa, di Statte, dipendente di 50 anni. Secondo le ricostruzioni i due uomini non indossavano i caschi di protezione né erano imbracati.

A lanciare l’allarme i titolari di una ferramenta poco distante che, sentendo il rumore, sono subito accorsi sul posto, vedendo i corpi dei due uomini a terra. Inutile l’intervento del 118. Sono intervenuti per i relativi rilievi anche ai tecnici dello Spesal, il servizio dell’Asl che si occupa di sicurezza sul lavoro. Intanto la procura di Taranto ha aperto un’inchiesta per stabilire con esattezza la dinamica dell’incidente. “Ancora morti sul lavoro. Ancora operai. Una strage senza fine nell’indifferenza dei più. Questa è una vera emergenza sicurezza che il paese dovrebbe affrontare”, ha commentato il segretario del Pd, Maurizio Martina, su Twitter.

 

Commenta il fatto anche l’assessore della regione Puglia allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino. “Ancora una volta dobbiamo piangere persone morte per guadagnarsi da vivere. Due famiglie distrutte dalla scarsa cultura della sicurezza e dalle insufficienti misure adottate”, ha scritto su facebook. Il rappresentante di LeU ha poi lanciato un appello al ministro del Lavoro, Luigi di Maio: “Cosa aspetta a emanare norme stringenti sulla sicurezza sul lavoro? Questa è la sicurezza da tutelare, non quella propagandata da Salvini, rivolta a perseguire gli emarginati e i più poveri fra i poveri”.

“In Italia nei primi 9 mesi del 2018, periodo gennaio-settembre, siamo a oltre 800 vittime con una crescita pari all’8,5% rispetto al 2017”, ha denunciato Paolo Capone, segretario generale dell’Unione generale del lavoro. “Continuiamo a ripetere che serve una cultura della sicurezza che vada oltre la repressione, ma che abbracci sia la formazione che l’informazione”, gli ha fatto eco Stefano Macale, segretario nazionale della Filca-Cisl.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione