Ormai non è una novità: Matteo Salvini, ministro dell’Interno della Repubblica Italiana, si comporta come un bamboccione qualsiasi. Continua, in maniera rozza e inopportuna, a fare i suoi selfie davanti ai luoghi delle tragedie. E lo fa con quel sorrisetto di chi che non capisce in che mondo vive. Continua, poi, senza conoscere il senso del ridicolo, ad usare le divise delle varie forze dell’Ordine. Divise che non dovrebbero essere strumentalizzate in ogni occasione.

Ci sono migliaia di persone che lavorano ogni giorno con sacrificio e onore per difendere e proteggere tutta la Nazione e non vogliono certo farsi utilizzare da Salvini per fare la sua becera e continua propaganda. Ci meravigliavamo quando ondate di persone senza buon senso andavano davanti alla nave Costa Concordia per farsi i selfie, incuranti del dolore e del disastro: ecco, questa è l’Italia che Salvini rappresenta e da cui deriva. Nessun briciolo di moralità e intelligenza.

Ed è ancora più grave se a farlo è un vicepremier e ministro perché un rappresentante delle massime istituzioni dovrebbe dare l’esempio e pensare a lavorare senza tanti fronzoli e tanti inutili e vergognosi selfie.

Questa io la chiamo deriva della nostra società, spettacolarizzazione delle tragedie, un modo per avere maggiore visibilità senza rispetto per quello che accade. Come non ricordare i selfie anche ai funerali di Genova. Neanche davanti alla morte e al rito sacro e cristiano delle esequie il ministro Salvini si è fermato. Che esempio un personaggio del genere può dare? Che credibilità possiamo avere davanti al mondo? Dove sono i grandi intellettuali e moralisti del talk show a prendere posizione?

Tutto ciò nasconde sempre più in maniera grossolana la mancanza di veri argomenti politici di questo fantomatico governo giallo-verde. Il vicepremier Salvini ha voluto, appena qualche giorno fa,  insieme a Di Maio, il condono edilizio per Ischia. Luoghi a fortissimo rischio idrogeologico che il governo vuole sanare in modo da permettere altre costruzioni sempre nelle stesse zone. E quanto accaduto in Sicilia, purtroppo è frutto dello stesso tipo e modo di costruire in zone completamente inedificabili.

Insomma, Salvini, oltre a fare selfie e dirette Facebook non può fare. Il suo governo non ha stanziano un centesimo per il rischio idrogeologico ma ha preferito dare un segnale diverso: il condono edilizio per le case abusive e soprattutto pericolose per le vite umane. Continuano a fare chiacchiere e a lasciare l’Italia agli eventi: pensano a regalare soldi ai cittadini per non fare nulla e non investono nel lavoro e nella salvaguardia dell’ambiente e delle persone; e, come se non bastasse, con la solita faccia da selfie, si permettono di fare la morale agli altri. Poi, magari in Veneto, Salvini si dimentica anche che è il suo partito da decenni a governare.

Intanto il ministro dello Sviluppo economico è volato per l’ennesima volta in Cina. Non sappiamo a fare cosa ma sappiamo che è volato in seconda classe. Cosa importantissima per le sorti della Nazione. Fossero solo incompetenti sarebbe poco preoccupante. Il problema vero è che ci troviamo con un governo formato da due vicepremier che oltre i selfie e le loro ridicole dirette Facebook non sanno fare. Ed è sempre più evidente che i due grandi strateghi oramai siano in gara e competizione: non per risolvere i problemi dell’Italia ma chi posti il migliore selfie o chi faccia la più partecipata diretta social.

E per non bastare la ciliegina finale. Queste tragiche ondate di maltempo sapete perché stanno avvenendo? Qualche sito grillino lo ha rivelato: siamo sotto attacco delle scie chimiche per dare un segnale al governo. Sì, avete capito bene l’Europa e gli amici del Pd stanno attaccando climaticamente il governo per metterlo in difficoltà. Il problema più grande? C’è gente che ci crede e condivide.

Un selfie ci distruggerà.

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