Il mondo FQ

Pedofilia, Papa Francesco dimette due vescovi cileni dallo stato clericale. E con Echenique parla degli abusi del clero

Bergoglio ha ricevuto il presidente cileno in Vaticano. Al centro dell'incontro molestie e accoglienza dei migranti. Due giorni fa la decisione del Pontefice di dimettere due presuli a causa di gravi indizi di abuso su minori 
Pedofilia, Papa Francesco dimette due vescovi cileni dallo stato clericale. E con Echenique parla degli abusi del clero
Icona dei commenti Commenti

Hanno parlato della “dolorosa piaga degli abusi contro i minori” nel clero e del tema dell’accoglienza ai migranti, in un incontro che si è svolto stamattina nel Palazzo Apostolico Vaticano. Papa Francesco ha ricevuto il presidente cileno Sebastián Piñera Echenique, che ha poi visto il segretario di Stato Pietro Parolin e il segretario per i Rapporti con gli Stati Paul Richard Gallagher.

Un incontro che avviene dopo la decisione di Bergoglio di dimettere dallo stato clericale proprio a causa di gravi indizi di abuso su minori Francisco José Cox Huneeus, arcivescovo emerito di La Serena (Cile), membro dell’Istituto dei Padri di Schoenstatt e Marco Antonio Órdenes Fernández, vescovo emerito di Iquique (Cile).

In entrambi i casi, si legge in una nota della Santa Sede, è stato applicato il motu proprio “Sacramentorum Sanctitatis Tutela”, lettera apostolica di Giovanni Paolo II sui delitti più gravi riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. “La decisione adottata dal Papa giovedì 11 ottobre 2018 non ammette appello – prosegue la nota -. La Congregazione per la Dottrina della Fede ha già informato le parti interessate, tramite i loro rispettivi superiori, nelle rispettive residenze. Francisco José Cox Huneeus continuerà a far parte dell’Istituto dei Padri di Schoenstatt”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione