La storia è semplice: c’è una nazione governata da ignoranti saccenti. C’è un ministro del Lavoro che oltre a non essere laureato non ha mai lavorato. C’è un ministro dell’Interno che appartiene a un partito che ha rubato 49 milioni di euro di rimborsi elettorali. C’è un premier finto che ha vinto la cattedra universitaria con un ipotetico conflitto d’interesse. C’è un manovra Finanziaria che rompe le regole europee e produce altro e maggior debito senza aiutare in alcun modo sviluppo e crescita. C’è un governo che dopo solo quattro mesi ha creato danni economici e istituzionali.

Difficile vero capire dove siamo? Ma andiamo avanti.

C’è un ministro del Lavoro che auspica la chiusura di alcuni giornali e i licenziamenti dei giornalisti perché osano mettere in evidenza le assurdità del Governo. C’è un ministro del Lavoro che dichiara più volte di aver abolito la povertà grazie alla manovra finanziaria. C’è un ministro dell’Interno che, oltre a essere indagato per sequestro di persona per aver bloccato senza motivo donne e bambini su una nave italiana, esulta per l’arresto ai domiciliari del Sindaco di Riace. Ci sono due vice ministri che prevedono un condono fiscale per coloro che negli anni non hanno pagato le tasse ma lo chiamano pace fiscale. L’arte di mistificare. C’è un ministro dell’Economia che viene portato via dalla conferenza stampa per non rispondere alle domande dei giornalisti. C’è un ministro dell’Economia ostaggio di un governo di ciarlatani che scappa dalla riunione dell’Ecofin. C’è un ministro dei Trasporti che si fa le foto davanti al plastico del ponte crollato. C’è un ministro dei Trasporti che vuole fare un ponte dove la gente può mangiare e fare la spesa.

Insomma, impensabile che certe cose possano appartenere a un Paese civile. Ma continuiamo con i fatti.

C’è un portavoce del Presidente del Consiglio, noto per aver fatto il Grande Fratello, che definisce pezzi di merda i tecnici dei Ministeri e che si lamenta di aver perso le vacanze di ferragosto per colpa del crollo del Ponte di un’autostrada. C’è un’informazione televisiva cambiata negli anni a causa dei diktat imposti da un Movimento. Ci sono i soliti programmi televisivi che non prevedono più un sano confronto fra politici di schieramenti avversi ma solo monologhi in solitario. C’è il nuovo presidente della televisione pubblica scelto dal Governo e che è noto per le sue assurde condivisioni di fake news. C’è un Parlamento fermo che non ha approvato alcun reale e utile provvedimento legislativo.

Insomma, un quadro oggettivo e senza alcun riferimento specifico. A questo punto il passaggio successivo è semplice e dovrebbe essere l’analisi critica dei fatti. Ma non accadrà. Motivo che sappiamo e sapete. Detto ciò tutto quello detto fino a qui non può appartenere all’Italia.

Nel nostro Paese purtroppo i poveri ci sono e non sono stati aboliti. Nel nostro Paese è impensabile che ci sia un ministro del Lavoro che auspica i licenziamenti e la chiusura dei giornali. Nel nostro Paese è impensabile che ci sia un ministro come Tontinelli. Nel nostro Paese è impensabile che ci sia un governo che è contro i vaccini e ponga in discussione la scienza. Ma questo è. La colpa di tutto questo? Quale colpa? Va tutto bene. I colpevoli reali? Noi Italiani.

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