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Io e l’assurdità del voler andare a lavoro per forza in auto

Io e l’assurdità del voler andare a lavoro per forza in auto
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di Christian di Feo

Settimana dai suoceri.
Sedriano (MI), 18 km circa dal mio ufficio.
Oggi mi serve l’auto, per cui non prendo i mezzi pubblici*.

Strada provinciale 11R (ex Statale 11).
Partenza ore 7:25.
Arrivo ore 9:00.
Tempo 1 ora e 35 minuti con annessa caccia al parcheggio.
Velocità media 12 km/h.
In pratica, la prossima volta conviene muovermi con un hoverboard elettrico la cui velocità media è di 20km/h.

* L’asterisco su mezzi pubblici: quando sono a Sedriano li prendo quasi sempre e ci impiego lo stesso tempo (1,5 ore) a causa del traffico.
Pullman fino a Molino Dorino.
Poi metro. Cambio a Lotto. Destinazione Domodossola.

Ora siamo ad un bivio. Da un lato c’è la stupidità umana: quella che ti ostina a prendere l’auto per forza (non solo in emergenza) per andare al lavoro “perché più comoda” (1 ora e 30 minuti di stress sono la comodità per alcuni, lo giuro, lo hanno detto) e per lo più con l’equazione quasi costante 1 persona = 1 macchina; a questo si somma il disagio per i virtuosi che prendono il bus e si trovano incolonnati di fronte a questo “The Walking Dead – Car Edition”; non solo, la politica locale e regionale anziché investire davvero nel trasporto pubblico locale e nel suo efficientamento, a discapito del mezzo privato, cosa fa? Aumenta i biglietti e abbonamenti di metro, tram e treni. Il genio.

Dall’altra parte del bivio si trovano cambio culturale, volontà politica, investimenti, meno inquinamento…

Io abito a Soresina (CR), efficienza di Trenord a parte (praticamente scandalosa nelle ultime settimane), distanza stradale casa ufficio 83 km circa. Impensabile da fare quotidianamente con la Paullese che si strozza alle porte della provincia di Milano creando un collo di bottiglia eterno, ma qualcuno ama (o è obbligato) a queste “sofferenze”. Con i mezzi pubblici i km sono un po’ di più e li percorro in 1 ora e 40 minuti dormendo, leggendo, Netflix…

Houston, abbiamo un problema.

PS: non escludo a priori la macchina come scelta di trasporto, ammetto semplicemente un uso consapevole ed effettivamente necessario come accade in alcuni casi.

PS2: un’altra volta che mi trovavo a Sedriano per necessità sono andato in ufficio in auto, partendo alle 6:30 alle 7:05 sono riuscito a passare dall’ufficio… per poi andare in cantiere.

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