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Lo strano caso della Nissan Pulsar. Perché un errore così madornale?

Lo strano caso della Nissan Pulsar. Perché un errore così madornale?
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di Carblogger

La notizia non è questa: in Europa, la Nissan abbandona il segmento delle berline di segmento C – elettrica Leaf esclusa – dopo aver fermato in giugno la produzione della Pulsar per il vecchio continente e quella della Almera a tre volumi entro la fine dell’anno in Russia. Motivo: le berline non vanno, tutti vogliono suv e crossover.

La notizia è questa: perché la Nissan ha fatto un errore così madornale con la Pulsar dopo aver aver visto lungo prima degli altri?

L’origine della notizia – quella vera – risale al Salone di Parigi del 2006, quando il costruttore giapponese presenta in Europa la Qashqai, crossover di taglia compatta, destinata a un grande successo commerciale. L’idea è geniale, e infatti verrà copiata dai concorrenti con non pochi ritardi: nel segmento C, il più importante in Europa dominato alla Volkswagen Golf, il costruttore ammette che è inutile provare a competere con una due volumi come l’Almera. Basta berline, il Qashqai sarà il nostro segmento C, dicono alla Nissan.

Bene, perché i numeri e la storia gli danno ragione, mentre i gusti del pubblico cambieranno sempre più rapidamente fino all’attuale “suvvizzazione” del mercato.

Ma nel 2014, a sorpresa la Nissan ci ripensa e mette in vendita la Pulsar, ancora una berlina due volumi, lunghezza di 4,40 metri, più grande della regina Golf e dunque con molto spazio a bordo, macchina intelligente quanto un po’ anonima. Horror vacui dei soliti del marketing? La Qashqai continua a volare, non la Pulsar che oggi chiude dopo aver venduto – dati Jato Dynamics25.221 unità nel 2017 contro le 64.000 previste. E non è vero che ogni lasciata è persa, come si dice.

Tra parentesi, Pulsar era già allora un nome sfortunato: si chiamava così l’auto che, in seguito alla joint venture del 1980 fra Nissan e Alfa Romeo, si doveva produrre a Pratola Serra. Dove si accorsero in ritardo che la scocca della due volumi giapponese aveva bisogno di modifiche per ospitare la meccanica dell’Alfasud, generando grossi ritardi e aumento dei costi.

Insomma, Nissan anticipa nettamente il futuro puntando su un tipo di carrozzeria che diventa alla moda, vince, poi svolta ritirando fuori una berlina e perde. Morale? Fate voi. O una cosa tipo: al coraggio non bisogna mai abdicare.

@carblogger_it

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