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Canada, il Parlamento ha approvato la legalizzazione della marijuana: è il secondo Paese al mondo (il primo del G7)

Lo stato nordamericano diventa il secondo Paese al mondo dopo l’Uruguay a rendere legale l'acquisto e il consumo di cannabis per uso ricreativo: "Un voto storico che ha messo fine a 90 anni di proibizionismo", ha detto il senatore indipendente Tony Dean, che ha portato avanti il progetto di legge
Canada, il Parlamento ha approvato la legalizzazione della marijuana: è il secondo Paese al mondo (il primo del G7)
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Da metà settembre i cittadini canadesi potranno comprare e consumare legalmente la cannabis per uso ricreativo. Lo ha deciso il Parlamento dello Stato nordamericano: il Senato che ha approvato il Cannabis Act con 52 voti a favore, 29 contrari e due astenuti. Il Canada diventa così il secondo Paese al mondo dopo l’Uruguay a legalizzare la marijuana per uso ricreativo. E’ il primo tra i Paesi appartenenti al G7. Una mossa “anti-proibizionista”, quella voluta dal presidente Justin Trudeau, che mira a contrastare la criminalità organizzata legata al contrabbando e allo spaccio di droghe e nel frattempo aumentare anche le entrate dello Stato.

La legge federale permetterà ai canadesi di coltivare fino a quattro piante di cannabis a domicilio. Durante il dibattito finale, durato alcune ore, molti senatori hanno tentato per l’ultima volta di convincere i colleghi a votare un emendamento che avrebbe avuto l’effetto di trasferire alle province il potere di proibire la coltivazione a domicilio. Una proposta sempre rifiutata dai liberali, il partito di Trudeau, che anche in questa occasione hanno votato in modo contrario impedendo l’approvazione dell’emendamento.

La ministra della Salute Ginette Petitpas Taylor ha detto che alle province serviranno due o tre mesi prima di essere pronte per l’implementazione della nuova legge.”Questa sera il Senato ha visto un voto storico”, ha detto il senatore indipendente Tony Dean, che ha portato avanti il progetto di legge. Abbiamo messo fine a 90 anni di proibizionismo della cannabis in questo Paese, novant’anni di inutile criminalizzazione, novant’anni di un approccio fatto soltanto di ‘no’ che non ha funzionato”.

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