È caduto il primo mostro sacro dei mondiali di Russia, ed è quello che fa più rumore. Se già il pareggio dell’Argentina con l’Islanda e le difficoltà della Francia con l’Australia avevano dati i primi segnali di una competizione imprevedibile, la sconfitta dei campioni in carica della Germania è la conferma di un inizio di torneo veramente a sorpresa. Muller e compagni cedono il passo a un ottimo Messico, che ha messo a segno il gol vittoria con Hirving Lozano al 35esimo del primo tempo, dopo una frazione giocata sempre alla pari dei tedeschi, se non sopra.

La reazione della Germania è stata veemente nel secondo tempo, con i tedeschi che in alcuni tratti di gara hanno chiuso nella propria metà campo i messicani. La squadra di Osorio però si è difesa sempre con grande ordine e non ha mai rinunciato a giocare, portando a casa con merito i primi tre punti del Mondiale, inaspettati alla vigilia. Per tedeschi si complica già il passaggio del turno in un girone tutto sommato facile, con la Corea del Sud e quella Svezia arrivata in Russia a spese dell’Italia.

La sconfitta all’esordio dei campioni in carica ricorda la batosta della Spagna nel 2014, reduce dal trionfo in Sudafrica. In quel caso l’avversario era di un livello decisamente superiore, l’Olanda di Robben, Huntelaar e Snejider: finì con un 5-1 pesantissimo a favore degli Orange. Fecero meglio, se così si può dire, gli azzurri campioni a Berlino nel 2006 nel primo match in Sudafrica, pareggiando 1 a 1 con la Slovacchia, anche se poi la competizione dell’Italia si fermò proprio ai gironi.

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