Cinema

Film in uscita al cinema, cosa vedere e cosa no nel weekend del 5 e 6 maggio

MANUEL di Dario Albertini, COSA DIRA’ LA GENTE di Iram Haq, L’ISOLA DEI CANI di Wes Anderson, A BEAUTIFUL DAY di Lynne Ramsay, DOPO LA GUERRA di Annarita Zambrano, GAME NIGHT – INDOVINA CHI MUORE STASERA? Di  John Francis Daley, EVA di Benoit Jacquot, ARRIVANO I PROF di Ivan Silvestrini. Schede, recensioni e trailer

di Anna Maria Pasetti e Davide Turrini

L’ISOLA DEI CANI di Wes Anderson (animazione). USA 2018. Durata: 101’. Voto 4/5 (AMP)

Dopo l’apertura trionfale e il premio alla regia all’ultima Berlinale, Wes Anderson torna nelle sale italiane celebrando il Primo Maggio del suo 49° compleanno nell’Anno (cinese) del Cane. Ironia in saldo ma inevitabile, l’apologia cinofila firmata dal talentuoso cineasta texano ovviamente supera le apparenze, ponendosi come arguta metafora di un’umanità folle e bastarda. E quindi largo proprio ai “bastardi” a quattro zampe che diventiamo noi umani quando allontanati da casa, malmenati, insomma privati di ogni diritto, in primis quello di esistere. Ignorando, al solito, il concetto di retorica applicato al cinema e andando diritto al nodo del discorso, Anderson incanta grandi e piccini con un virtuoso stop motion d’animazione come già aveva fatto con Fantastic Mr Fox del 2009. Ambientato nella fantasmagorica Megasaki City nel 2037, il film inizia con la deportazione di tutti i cani presenti in città per mano del perfido sindaco Kobayashi: causa è un virus “canino” e destinazione è la disperata isola della spazzatura (Trash Island). L’obiettivo di estinzione dei cani è però interrotto dal 12enne Atari, orfano e reduce da un coma, che si catapulta sulle balle d’immondizia dell’isola alla ricerca del suo fido Spots, anch’esso in esilio. Tematizzando le ossessioni degli asettici USA e Giappone di “contaminazione” con gli stranieri, Anderson sfida la politica sociale di Trump fatta di veti, allontanamenti e reclusioni, e prosegue il proprio racconto poetico di una giustizia che parte dal basso, dagli ultimi, dai cani appunto. Cinofilo e naturalmente cinefilo, il cineasta ha scelto il Giappone dei maestri per illuminare questo racconto tra l’epica fantascientifica e la commedia socio-politica: le gesta del prode esercito canino, infatti, richiamano il grande Akira Kurosawa mentre la sospensione magica di tempi e luoghi (oltre alla tenerezza di alcuni personaggi) rievocano i meravigliosi universi di Miyazaki.  Ma lo stile inconfondibile è tutto di Anderson: inquadrature frontali, movimenti di macchina orizzontali, e un’esondante coralità di personaggi ovvero dalle tante “voci hollywoodiane”: dal protagonista assoluto Brian Cranston ad Edward Norton e Bill Murray, fino a Frances Mcdormand, Scarlett Johansson e Yoko Ono.

Film in uscita al cinema, cosa vedere e cosa no nel weekend del 5 e 6 maggio - 3/8
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