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L’auto? Sorpresa, per i Millenial non è (più) uno status symbol

Un'indagine su un campione di mille intervistati di età compresa entro i 35 anni ha evidenziato che chi compra una vettura nuova o usata la vede soprattutto come un mezzo di trasporto, e non come un qualcosa che dà prestigio sociale. Nella scelta la precedenza ce l'ha il prezzo, prima ancora di design e blasone
L’auto? Sorpresa, per i Millenial non è (più) uno status symbol
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C’era una volta l’automobile, desiderabile come una bella donna e capace come poco altro di regalare prestigio sociale. C’era, e magari c’è ancora, ma non per i Millenial. Loro, contrariamente a quanto l’anagrafe possa far pensare, badano al sodo: cercano di spendere poco (anche perché non hanno tutta questa disponibilità) e non la considerano più, come magari facevano padri e nonni alla loro età, uno status symbol.

Secondo un’indagine congiunta dei portali DriveK e Subito, condotta sun un panel di mille ragazzi di età fino ai 35 anni, per il 61% di chi ne vuole una usata ed il 75% di chi invece la vuole nuova è semplicemente un mezzo di trasporto.

Uno stare coi piedi per terra testimoniato anche, come accennato, dalla ricerca del prezzo più conveniente: il 90% degli intervistati lo ha indicato come la variabile che maggiormente incide sulla scelta (il 47% di chi vuole un usato non vuole spendere più di 10 mila euro, ad esempio). Seguita da design (68%) e blasone del marchio (30%).

Un legame col passato tuttavia sembra resistere. Mentre i giovani hanno la naturale propensione ad comprare un pò tutto online, nel caso della macchina sono più accorti: ben il 62,3% di loro non ne acquisterebbe una sul web senza averla prima provata. E anzi, il 30% vuole addirittura la consulenza di un esperto prima di fare questo passo.

Il web, nondimeno, aiuta nella fase successiva all’acquisto. La metà degli intervistati vorrebbe poter gestire online il finanziamento, il 76% le pratiche amministrative ed il 34% quelle di permuta dell’usato. Ma qui, a naso, più che l’età c’entra molto la voglia di scrollarsi di dosso il carico della burocrazia.

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