Istruzioni per il voto – Per votare bisognerà recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e tessera elettorale. Qualche giorno prima del voto, occorre verificare di avere ancora riquadri bianchi per il timbro che accerta il voto sulla propria tessera elettorale e, in caso contrario, richiederne una nuova all’Ufficio Elettorale del proprio Comune di residenza. Altrimenti si rischia di non poter poi votare una volta arrivati al seggio.

Anche chi ha recentemente cambiato residenza deve informarsi e verificare se il nuovo indirizzo è già stato recepito: in questo caso gli sarà assegnato una nuova sezione in cui recarsi a votare, se non è ancora stato registrato invece, vale il vecchio seggio elettorale. Tutti gli Uffici Elettorali saranno aperti dalle 9 alle 18 nei due giorni prima del voto e il giorno stesso della consultazione dalle 7 alle 23, quindi per tutta la durata delle operazioni di voto.

Per evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata, al momento della consegna il presidente del seggio vi applicherà un tagliando anti-frode con un codice progressivo. Terminato la votazione, l’elettore restituirà la scheda piegata al presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima dell’ingresso in cabina.

Complessivamente, i cittadini italiani aventi diritto al voto sono 51,2 milioni (dato aggiornato al 30 giugno 2017) di cui circa 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. Sul totale degli aventi diritto al voto, 4,2 milioni sono gli elettori stimati residenti all’estero. I giovani alla prima espressione di voto sono stimati oltre 500mila.

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Elezioni 2018, come si vota il 4 marzo. Il fac-simile della scheda elettorale per Camera e Senato

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