Dal corteo antifascista a Roma, dove arriveranno 350 pullman da tutta Italia, fino a quello di Forza Nuova a Palermo. Sono tante le manifestazioni previste nel fine settimana, l’ultimo prima delle elezioni di domenica 4 marzo. Nella capitale, per limitare i disagi, tutte le iniziative si concentreranno nel pomeriggio di sabato tra le 14 e e 16. Tremila gli uomini delle forze dell’ordine impiegati tra cortei e manifestazioni. L’obiettivo è quello di garantire un elevato standard di prevenzione antiterrorismo ed evitare che gruppi di facinorosi possano infiltrare i cortei condizionando l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra le indicazioni contenute nel piano, il divieto di partecipare agli eventi con oggetti contundenti di ogni tipo, aste rigide di bandiere, vestiario utile al travisamento ed ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per occultare la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi.

Dalla sparatoria di Macerata si sono verificate infatti una serie di violenze. Dal carabiniere ferito a Piacenza durante un corteo degli antifascisti contro un presidio dell’estrema destra, gli scontri a Bologna in occasione del sit in di Forza Nuova tra gli antagonisti e le forze di polizia, l’aggressione al leader di Fdi Giorgia Meloni a Livorno, il segretario provinciale di Fn pestato e legato a Palermo, lo scontro tra militanti di Casapound e di Potere al Popolo conclusosi con l’accoltellamento di un esponente del movimento di sinistra, la lapide che ricorda la strage di via Fani imbrattata con una svastica e la scritta “morte alle guardie” e l’incursione dei militanti di Fn negli studi di La7.

Roma – Ci saranno anche le Acli e la Regione Lazio alla manifestazione antifascista e contro il razzismo di sabato, convocata dall’Associazione nazionale partigiani (Anpi) dopo la sparatoria di Luca Traini a Macerata contro i migranti di colore. Le associazioni cristiane dei lavoratori e l’Ente guidato dal presidente Pd Nicola Zingaretti sono tra le ultime adesioni al corteo che andrà da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, nel centro storico. A queste manifestazioni si aggiungerà anche quella di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni a Piazza Vittorio.

Il rischio individuato dagli esperti della questura di Roma e del ministero degli Interni sono gli infiltrati, specie nel corteo della sinistra più radicale, assieme ai sindacati autonomi Cobas contro il Jobs Act, da piazza Esquilino a piazza Madonna di Loreto, nel centro storico. Attese alcune migliaia di manifestanti, contro i 20mila del corteo principale con lo slogan Mai più fascismo“. Gli antagonisti saranno anche al Centro identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria in sit-in contro la politica sull’immigrazione. Circa 200 quelli attesi per la manifestazione Mai più fascismo, 70 per il corteo dei Cobas contro il Jobs Act e 80 circa per il sit-in No-Vax. Attesi, inoltre, circa mille manifestanti che arriveranno in treno e duecento in nave dalla Sardegna per partecipare al corteo contro il fascismo.

Palermo – Previsti cortei di Forza Nuova e dei centri sociali e dopo l’aggressione di Massimo Ursino, segretario provinciale di Fn, è previsto un grande spiegamento di forze dell’ordine per garantire il regolare svolgimento delle iniziative. Centri sociali e Potere al Popolo organizzano un corteo che partirà da piazza Verdi alle 16 e, passando per il centro storico, raggiungeranno palazzo delle Aquile. Forza Nuova ha dato appuntamento ai suoi per le 18.30 in piazza Crispi, dove è previsto il comizio del leader Roberto Fiore. “Potere Al Popolo Palermo è convinto della necessità di manifestare l’antifascismo per le vie di Palermo – si legge in una nota – Per questo motivo, nei giorni scorsi, abbiamo promosso insieme ad un cartello di movimenti, collettivi ed associazioni, una manifestazione che sfilerà per le vie del centro palermitano testimoniando l’opposizione a chi approfitta della libertà di opinione per veicolare idee pericolose per la tenuta dell’ordine democratico nel nostro Paese”.

Bologna – Dopo il comizio di Roberto Fiore in centro storico lo scorso 16 febbraio, il candidato premier di Casapound Simone Di Stefano sarà alle 10:30 all’hotel Europa di via Boldrini. Previsti un centinaio di agenti.

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