Attualità

Così l’albergatore è diventato più ‘social’ dell’influencer

Protagonisti di questa storia sono Paul Stenson, proprietario del The White Moose Café e del Charlotteville Lodge di Dublino e la influencer Elle Darby. Ora si aggiunge un nuovo capitolo...

di Davide Turrini

Una fattura da 5 milioni e rotti di euro per tutta la pubblicità fornita gratis e come mittente la influencer Elle Darby. È il buffo scherzo lanciato via Twitter da Paul Stenson, proprietario del The White Moose Café e del Charlotteville Lodge di Dublino. Bar e albergo saliti agli onori della cronaca quando alcuni giorni fa la giovane Darby aveva inviato alla direzione dell’albergo una mail dove chiedeva di poter soggiornare gratis lì in cambio di pubblicità su Youtube e Instagram. Spazi online dove la ragazza ha decine di migliaia di follower. Missiva che non è andata a genio a Stenson. Il proprietario ha infatti subito reso pubblica la richiesta della ragazza con uno screenshot, rispondendole così: “Ci vuole una bella faccia tosta per mandare una mail di questo tipo, e molto meno rispetto di sé e della propria dignità (…) Se ti lascio alloggiare qui in cambio di una apparizione nei tuoi video, chi pagherà il personale che si occuperà di te? Chi pagherà le persone che ti puliscono la stanza? I camerieri che ti servono la prima colazione? L’addetto alla reception che ti fa il check-in? Chi pagherà la luce e il riscaldamento che usi durante il tuo soggiorno? Il cambio delle lenzuola? Le tariffe dell’acqua?”. La reazione di Stenson ha suscitato una marea di insulti e offese verso la Darby, per questo scoppiata in lacrime in un video poi pubblicato da lei online. Situazione poi appianata dallo stesso Stenson che è tornato a sua volta in scena per dire agli utenti di smettere di offendere la Darby (“ha imparato la sua lezione, lasciatela in pace”).

Faccenda che sembrava conclusa con un pizzico di ironia e bonaria superiorità tra l’uomo e la ragazzina. Invece Stenson ha nuovamente riaperto la diatriba con la influencer twittando la foto di una fattura, ovviamente falsa, in cui invitava la Darby a pagargli oltre 5 milioni di euro (“non sterline, grazie”) per la pubblicità ricevuta dall’intera vicenda. “Fornitura di visibilità in 114 articoli in 20 Paesi con una copertura potenziale di 450 milioni di persone”, c’è scritto nella causale della finta fattura. Con l’aggiunta: “le menzioni nei video non valgono come pagamento”.

Here’s the invoice I’m sending out to a certain blogger today…

Un post condiviso da White Moose Cafe (@whitemoosecafe) in data:

In alto a sinistra un indirizzo cancellato malamente con un pennarello nero, ovviamente di Elle Darby. La ragazza non ha ancora risposto pubblicamente alla boutade di Stenson. Ma chi per caso finirà sui canali social del White Moose Cafè rimarrà stupito: Stenson gira video spiritosissimi sia in mezzo ai dipendenti in attività del suo locale, sia scimmiottando conferenze stampa inventate con giornalisti al seguito o l’esilarante episodio di House of Influencer con una specie di sosia della Darby. Insomma, in tutta questa vicenda non si capisce bene chi tra i due protagonisti della vicenda a livello di esposizione mediatica sia più “social” e “influencer” guadagnando più dell’altro. Di sicuro c’è solo che Paul Stenson e la sua raffinata e moderna magione dublinese ci ha fatto una figura di gran classe.

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