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Fausto Pellegrinetti, arrestato in Spagna boss della nuova banda della Magliana

Il 76enne, con vari alias (Franco, Enrico Longo, Franco Pennello, Giulio Dedonese), era destinatario di un ordine di esecuzione poiché condannato in via definitiva a 13 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e riciclaggio
Fausto Pellegrinetti, arrestato in Spagna boss della nuova banda della Magliana
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Era ricerca da 15 anni, la polizia lo ha arrestato al Alicante, in Spagna. E’ finita così la fuga del superlatitante Fausto Pellegrinetti, considerato tra i boss della nuova banda della Magliana. Il 76enne, con vari alias (Franco, Enrico Longo, Franco Pennello, Giulio Dedonese), era destinatario di un ordine di esecuzione poiché condannato in via definitiva a 13 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e riciclaggio. E’ stato bloccato domenica pomeriggio al termine di un’indagine durata circa due anni e condotta dalla Squadra Mobile di Roma, dal Servizio Centrale Operativo, in collaborazione con la polizia nazionale spagnola UDYCO Central, la Direzione Centrale Polizia Criminale -SCIP- e la Direzione Centrale Servizi Antidroga, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Pellegrinetti è stato bloccato dalla polizia italiana e spagnola in un attico di superlusso in via Paseo del Pintor Fernando Soria 9, al centro di Alicante, alla vigilia del suo compleanno. A quanto riferito, non ha opposto resistenza e avrebbe detto ai poliziotti: “E’ da un po’ che manco da via Genova“, dove si trova la sede della questura di Roma. L’uomo aveva dei documenti falsi da cui risultava di chiamarsi Roberto Bergamelli, nato a Frascati nel 1944. Per gli investigatori, durante la latitanza, avrebbe utilizzato dei “telefoni citofoni” con varie schede intestate ad alcuni cittadini marocchini.

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