Un momento dell’incendio sulle montagne di Mompantero a Susa, Torino

Ambiente più secco, incendi più probabili
Un ambiente secco significa anche un maggiore rischio di incendi. Non è un caso che in Italia la peggiore stagione degli incendi almeno degli ultimi dieci anni si sia verificata dopo la seconda primavera più calda dall’Ottocento, che in campagna ha causato perdite per 2 miliardi di euro. “Sebbene la maggior parte degli incendi sia innescata da attività umane, dolose e non, abbiamo constatato che le condizioni climatiche influenzano la propagazione e quindi l’estensione dell’incendio”, Antonello Provenzale, direttore dell’Igg-Cnr, coautore di una ricerca sul tema insieme alle università di Barcellona, Lisbona e della California a Irvine.

Pensiamo al fuoco che nel 2015 e 2016, in pochi mesi, ha divorato milioni di ettari di foreste in Russia e in Canada. Ma anche in Italia, dove tutto si intreccia con il fenomeno dei piromani, anche quelli prezzolati dalla criminalità organizzata.

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