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Varese, piste ciclabili fantasma: 18 indagati. “Causato un danno erariale per oltre un milione di euro” – FOTO

Ricevevano contributi regionali ma non portavano a termine i lavori e, in alcuni casi, neanche li iniziavano. A scoprirlo sono stati i militari della Guardia di Finanza di Luino con l'operazione Bike Shadow. Le Fiamme Gialle hanno denunciato funzionari e pubblici impiegati, oltre a diversi imprenditori
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Ricevevano contributi regionali per costruire piste ciclabili che collegassero le stazioni ferroviarie del Varesotto con la realizzazione di sistemi bike sharing, parcheggi per biciclette, velostazioni, sovrappassi ciclabili e cartellonistica. Prendevano i soldi ma non portavano a termine i lavori e, in alcuni casi, neanche li iniziavano. A scoprire “un danno erariale di circa 1.380.000 euro” sono stati i militari della Guardia di Finanza di Luino, piccolo comune sul Lago Maggiore, con l’operazione Bike Shadow, durata un anno. Le Fiamme Gialle luinesi hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Varese 18 soggetti tra amministratori, funzionari e impiegati pubblici, oltre che diversi professionisti e alcuni imprenditori. Le accuse formulate, a vario titolo, sono diverse: falso ideologico commesso da pubblici ufficiali, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abuso d’ufficio e frode nelle pubbliche forniture, nonché truffa aggravata ai danno dello Stato.

I militari, concluso l’attività di polizia giudiziaria nei confronti di tre enti locali ed alcune società di capitali, hanno permesso di accertare che, nell’ambito dei tre appalti esaminati, per un valore complessivo di 2.300.000 euro, molte opere non erano state realizzate o comunque non erano funzionanti, nonostante la scadenza dei lavori fosse terminata già da tempo. Nonostante questo, allo scopo di ricevere lo stesso i fondi regionali, pubblici funzionari, insieme a progettisti e direttori dei lavori ed imprese, hanno attestato falsamente come regolari i lavori effettuati e le forniture ricevute. Le attività investigative sono state indirizzate anche a verificare la destinazione dei contributi regionali, pari a 6.800.000 euro, di cui hanno beneficiato 19 enti locali, contributi assegnati nell’ambito di un bando pubblico, previsto dalla Legge Regionale n.7/2009Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica“. Il comportamento illecito compiuto dai pubblici amministratori ed impiegati, in relazione alle frodi riscontrate e agli inadempimenti contrattuali, è stato anche segnalato alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per le valutazioni di competenza.

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