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Siracusa, ‘al parco archeologico monumenti chiusi. Nel parcheggio gli abusivi’

Siracusa, ‘al parco archeologico monumenti chiusi. Nel parcheggio gli abusivi’
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“Quanta amarezza nel constatare come un sito di tale rilievo storico sia lasciato completamente andare: erbacce e sterpaglie circondano i resti, l’incuria regna sovrana, c’è assoluta mancanza di informazioni (nonostante i 10 euro pagati per l’ingresso) e molte parti sono inaccessibili”. Il commento del turista che li ha visitati alla metà di luglio non lascia spazio ad incertezze.

Il parco archeologico della Neapolis, a Siracusa, è una delusione. L’area naturale nella quale sono compresi monumenti di età differenti, “è una ferita nell’orgoglio degli italiani”.

“Questo è il peggiore tra i siti da noi visitati nella nostra vacanza siciliana. Un vero peccato iniziare un percorso tra queste meraviglie e non poterlo proseguire perché ogni via è sbarrata ai ‘non addetti ai lavori’. Da persone informate abbiamo anche cercato notizie prima di andarci, ma né sul sito né in biglietteria si viene avvisati del fatto che il sito è accessibile solo in parte”, scrive un altro visitatore.

Sembra impossibile, ma è così. Non soltanto dentro il Parco, ma anche fuori. “Sono a Siracusa in visita con un gruppo di amici francesi. Arrivati al parcheggio, notiamo due uomini muniti di pettorina e biglietti. Subito si avvicinano e ci chiedono 5 euro per il parcheggio di un’ora sulle strisce bianche. Ci pare strano”, scrive in una lettera al Corriere della Sera un signore di Roma il quale aggiunge “ma dopo molta insistenza paghiamo pensando che il servizio sia organizzato dallo stesso Comune. Invece dopo pochi minuti scopriamo che, seppure ben organizzato, il servizio è totalmente abusivo”.

Tra i monumenti incuria, all’esterno illegalità. Sorprendersi è un dovere, ma non farlo è più che giustificabile. “Come è possibile che in uno dei siti culturali più visitati si tolleri questa illegalità organizzata e, credo, quasi istituzionalizzata?”, conclude la lettera il visitatore deluso. La sua ha tutte le sembianze di una domanda retorica. E già questo ha il sapore della sconfitta per la Regione Sicilia che gestisce così indegnamente un patrimonio tanto straordinario.

Ps. “Tra parcheggiatori abusivi, teatro greco ricoperto da tribune per rappresentazioni teatrali, percorsi vari chiusi e in stato di abbandono, erbacce alte da tutte le parti… il mio consiglio è di non andare assolutamente!!!”, arriva a dire chi è andato al Parco alla metà di giugno. Come dargli torto?

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