Negli anni l’attenzione per le esigenze sessuali delle donne è andata crescendo, spostando il discorso sessuale da un’ottica unicamente di tipo maschile verso una che sottolinea il piacere e l’emancipazione sessuale femminile. Alcuni studi hanno però indicato nel tempo che l’interesse nei confronti del piacere femminile abbia a che fare comunque con il senso di identità maschile. Cerchiamo di capire in che modo.

In alcune ricerche gli uomini hanno dichiarato che l’orgasmo di una donna è una delle loro esperienze sessuali più soddisfacenti, descrivendolo in termini di realizzazione e di compiacimento personale. Inoltre, gli uomini riconoscono la delusione provata quando la partner non raggiunge l’orgasmo, ma si mostrano comunque riluttanti all’uso di un vibratore, perché ciò aumenterebbe la percezione della propria inadeguatezza ed inefficienza. Le donne, da parte loro, riferiscono che durante l’orgasmo si preoccupano per il loro partner e per la percezione che egli ha di se stesso come un buon amante, e inoltre, molte donne fingono orgasmi per soddisfare il compagno, privilegiando il senso di identità maschile al posto del loro piacere e della comunicazione dei propri desideri sessuali.

Alla base di questi modelli comportamentali possiamo collocare l’importanza degli script, che sono una sorta di linee guida culturali interiorizzate che influenzano le modalità di interpretazione, comprensione e comportamento delle persone in specifici contesti. Gli script sessuali fanno riferimento fondamentalmente agli stereotipi di genere: gli uomini esprimono la mascolinità attraverso l’assertività sessuale, il controllo, il desiderio sessuale e un elevato numero di partner, a differenza delle donne che mostrano la femminilità attraverso discrezione e poco interesse verso la sessualità, ignorando solitamente il ruolo del piacere nella loro esperienza sessuale. Lo script sessuale degli uomini è sempre più caratterizzato da abilità sessuale, cioè la capacità di fornire piacere sessuale e orgasmo alle donne; quindi lo stesso orgasmo viene spesso definito come il prodotto dell’abilità sessuale maschile.

Un recente studio dell’Università del Michigan, pubblicato su The Journal of Sex Research, ha validato e confermato l’ipotesi seconda la quale gli orgasmi delle donne sono legati al senso di mascolinità degli uomini, e di come questi si sentano più orgogliosi e soddisfatti quando le loro partner raggiungono il piacere.

Questa ricerca ha coinvolto 810 uomini eterosessuali con un’età media di 25 anni, a cui era stato dato il compito di immaginare di avere un rapporto sessuale con una donna che in alcuni casi raggiungeva l’orgasmo sempre, in altri mai. Successivamente, ai partecipanti venivano somministrati vari test e un elenco di emozioni, attraverso il quale dovevano esprimere il loro senso di virilità nelle diverse situazioni proposte, scegliendo tra parole connesse al successo o al fallimento.

Dall’analisi dei risultati, è emerso che l’orgasmo della partner funge da sostegno ai sentimenti di mascolinità e virilità degli uomini: gli uomini si sentono forti e appagati ad immaginare una donna che raggiunge regolarmente l’orgasmo durante un rapporto con loro. Viceversa, gli uomini definiti con una “mascolinità fragile” sono quelli che, oltre all’espressione di sentimenti di fallimento e vergogna, riportavano un maggiore distress nell’adempiere al tradizionale ruolo maschile.

In modo particolare, sono stati valutati gli atteggiamenti e pensieri dei partecipanti verso comportamenti e ruoli sessuali, individuando due tipologie di uomini: alcuni a stampo tradizionalista, in linea con script sessuali in cui l’uomo è attivo e la donna passiva e che trovano nell’orgasmo della donna un sostegno e una conferma alla propria virilità, altri con idee e valori egualitari i cui sentimenti di mascolinità sono sicuramente meno dipendenti da tali manifestazioni.

Che ne facciamo quindi della maggiore consapevolezza della donna verso il proprio piacere sessuale, se le ricerche ci dicono che è comunque al servizio dell’uomo? Attenzione a non farsi confondere le idee: non dobbiamo perdere di vista l’importanza di questa consapevolezza nella storia personale della donna, dove il piacere servirà anche a rinforzare l’identità maschile, ben venga se anche gli uomini ne traggono un vantaggio, ma ricopre soprattutto un ruolo fondamentale nella scoperta del proprio corpo e di una sessualità vissuta in maniera libera e autodeterminata.

Ringrazio la dottoressa Vanessa Russo per la collaborazione

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