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M5s, Grillo contro il Tg1: “Censura Raggi, dopo la Perego uno scherzo mandare Orfeo a pulire i bagni di viale Mazzini”

Il leader 5 stelle sul blog lancia una campagna contro il direttore del telegiornale dopo che il discorso della sindaca nell'edizione del Tg1 in diretta dal Campidoglio è stato interrotto dopo 2 minuti e 49 secondi per mandare la pubblicità
M5s, Grillo contro il Tg1: “Censura Raggi, dopo la Perego uno scherzo mandare Orfeo a pulire i bagni di viale Mazzini”
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“Dopo Paola Perego, mandare Mario Orfeo a pulire i bagni di viale Mazzini dovrebbe essere uno scherzo”. Beppe Grillo sul blog attacca il direttore del Tg1 perché, durante la diretta dal Campidoglio, il discorso di Virginia Raggi per i 60 anni dai trattati per la Comunità Europea è stato interrotto dopo 2 minuti e 49 secondi per mandare in onda la pubblicità. “Oggi il Tg1”, si legge, “ha censurato l’intervento della sindaca. Il suo intervento è stato tagliato e canagliescamente sostituito dalla pubblicità. Un lavoretto di censura degno del nostro 77esimo posto nella classifica della libertà di stampa, magari di un rialzo per oltrepassare a marcia indietro i centesimi o di più”. Quindi l’attacco a Orfeo: “Per spedire a casa la Perego (il suo programma è stato chiuso dopo le polemiche per la puntata sulle donne dell’est ndr) è bastato il politically scorrect e adesso, per mandare a pulire i bagni di viale Mazzini Orfeo, il direttore del Tg1, dovrebbe essere uno scherzo. Ma non lo sarà. Sono succubi lingue come se ne trovano poche, difficile riportarci Minzolini, dovranno tenere duro questi eroici vigliacchi”.

Secondo Grillo è stato un atto di “censura zerbinistica“. Il leader ha quindi sottoscritto le parole della sindaca sull’Europa, un discorso a sorpresa non di rottura. “Le parole di Virginia Raggi, rappresentante dei cittadini romani e della principale forza politica del Paese, che esortano a un’Europa dei popoli, in cui siano i cittadini al centro del potere decisionale, dove nessuno possa essere lasciato indietro; e la sua esortazione alla revisione dei trattati, a partire dal Regolamento di Dublino (che ci costringe a tenere per anni sul nostro territorio migliaia di immigrati non identificati) non cadranno nell’oblio per questo atto di censura zerbinistica”.

Quindi il leader M5s ha lanciato una campagna contro Orfeo e il Tg1: “Diamo uno schiaffo alla censura di regime e usiamoli come meritano questi zerbini: Orfeo ha voluto superare tutti gli altri camerieri per fare bella figura con il logoro potere bancario europeo ed i suoi sodali italiani, non lasciate che un individuo del genere possa credere di avercela fatta. Meritano di essere sommersi di mail, fax e tweet, telex, cablo o e pure telegrammi in alfabeto morse: cacciatelo! Quello è il modo in cui ha imparato a fare censura, il suo modo di intendere l’informazione”.

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