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Formula E, incontro Raggi-Fia. Prende corpo l’ipotesi di una gara a Roma

La sindaca Raggi ha incontrato Alejandro Agag, amministratore delegato della Fia Formula E Championship, ribadendo l'interesse dell'amministrazione capitolina ad ospitare una tappa del campionato 2017-2018. Il quartiere scelto è quello dell'Eur
Formula E, incontro Raggi-Fia. Prende corpo l’ipotesi di una gara a Roma
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Il progetto Gran Premio di Formula E a Roma comincia a prendere forma. L’idea che all’amministrazione comunale piaccia una competizione che veda coinvolte sulle strade della Capitale auto elettriche, e dunque ad emissioni zero, era chiara fin da novembre. Quando dal Campidoglio avevano fatto sapere di essere impegnati nella “programmazione dei grandi eventi per il 2017 e 2018”, e di aver avuto “un boom di richieste” che li aveva spinti a “lavorare a livello internazionale, valutando con Eur Spa un progetto per la Formula E“.

A quella prima comunicazione sono seguiti i fatti, visto che oggi c’è stato un incontro a cui hanno partecipato la sindaca Virginia Raggi, l’assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Daniele Frongia e il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, l’amministratore delegato della Fia Formula-E Championship (la F1 delle auto elettriche, appunto) Alejandro Agag e il presidente di Eur Spa Roberto Diacetti. A quella odierna, seguirà un’altra riunione nelle prossime settimane.

Visto anche il (precedente) meeting di consiglieri e assessori del Municipio IX, con lo scopo di discutere il progetto, tutto fa pensare che l’interesse a ospitare una tappa del campionato di velocità 2017-2018 per auto elettriche sia più che concreto. In particolare, come detto, il tracciato di gara verrà disegnato tra le strade del quartiere Eur, in passato proposto pure per un’ipotetica gara di Formula Uno. Ovviamente questo è un progetto diverso, che coinvolgerebbe vetture da corsa a impatto zero sull’ambiente.

Il che non significa che i cittadini non subirebbero disagi. Compensati, almeno parzialmente, dal rifacimento del fondo delle strade scelte per la gara e dall’instalazione di colonnine elettriche per la ricarica delle auto a batteria. Nonché gli introiti derivanti dallo spettacolo, di cui farebbero parte parecchi “figli illustri” di ex piloti, come Nicolas Prost, Nelsinho Piquet e Bruno Senna.

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