Cattiverie
Grillo propone sul blog una giuria popolare per valutare le bufale. Le migliori finiranno dritte in homepage
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- 10:09 - Camera: Fontana apre il meeting dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo
Roma, 18 feb (Adnkronos) - Il 20 e 21 febbraio 2025 la Camera dei deputati accoglierà il 19° Meeting dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo (Pam), piattaforma di dialogo e cooperazione parlamentare che ha come obiettivo quello di promuovere la stabilità, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile nell'area del Mediterraneo. Lo rende noto la Camera.
La Pam, che riunisce rappresentanti di Parlamenti dei Paesi mediterranei, si configura come un foro privilegiato per affrontare le principali sfide politiche, economiche e sociali della regione. Sono circa 250 i delegati complessivamente attesi, da oltre 30 Paesi. Il presidente della delegazione italiana nonché vicepresidente dell’organizzazione e presidente della 2ª Commissione permanente della PAM è il deputato Giulio Centemero. L’Assemblea alla Camera si concluderà con l’elezione del nuovo presidente della Pam, che manterrà l'incarico per i prossimi due anni.
La sessione inaugurale si terrà giovedì 20 febbraio, alle 10, nell'aula dei Gruppi, con trasmissione in diretta sulla WebTv della Camera e accesso aperto alla stampa. La giornata si aprirà con gli indirizzi di saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana e della vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone. Sono previsti messaggi del segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres e di Paul Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali. Saluti del vicepresidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani.
In apertura anche gli interventi di: Enaam Mayara, presidente della Pam, con osservazioni introduttive; Dubravka Šuica, Commissaria europea per il Mediterraneo; Maurizio Martina, Vicedirettore generale della Fao. A seguire dichiarazioni di Dejan Durovic in rappresentanza del Parlamento del Montenegro; Mishaal Al-Salmi, vicepresidente dell’Assemblea consultiva dell’Arabia Saudita; Mohamed Abou El Enein, vicepresidente della Camera dei Rappresentanti dell’Egitto; Hamda Hassan Al-Sulaiti, Vicepresidente del Consiglio della Shura del Qatar; Jehad Abdulla Al Fadhel, secondo vicepresidente del Consiglio consultivo del Bahrain.
Al termine della due giorni alla Camera si procederà con l’elezione del nuovo presidente della Pam per il biennio 2025/2026 con proclamazione del risultato alle 12.25 di venerdì 21 febbraio. Per questo momento è prevista la diretta web e la sala sarà aperta alla stampa.
- 10:05 - Usa Russia: Mosca prevede 'progressi' sul piano economico entro 2-3 mesi
Mosca, 18 feb. (Adnkronos/Afp) - La Russia, colpita dalle pesanti sanzioni occidentali per il suo attacco all'Ucraina, ha dichiarato di aspettarsi "rapidi progressi" sul piano economico dai colloqui con gli Stati Uniti iniziati oggi a Riad, in Arabia Saudita.
"Abbiamo una serie di proposte che i nostri colleghi stanno considerando. Penso che sarà possibile fare progressi non in un lontano futuro, ma nei prossimi due o tre mesi", ha detto Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e uno dei negoziatori russi nei colloqui russo-americani a Riad.
- 09:59 - Sanremo 2025, Claudio Fasulo: "Solo la Rai può fare un festival di questa portata"
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "Un festival da incorniciare. a Sanremo. Non parlo solo degli ascolti ma anche dell'enorme lavoro di squadra avvenuto in assoluta armonia, grazie anche alla serenità che Carlo Conti, da direttore artistico e da conduttore, ha saputo comunicare a tutti". Claudio Fasulo, vicedirettore Intrattenimento Prime Time Rai e Dirigente Responsabile del Festival di Sanremo per la decima volta, non nasconde, parlando con l'Adnkronos, la soddisfazione per un'edizione che porta a casa la media di share delle cinque serata migliore di sempre (67,1% di share) e l'ascolto medio più alto dal 2000 (12,5 milioni di spettatori) ma anche una raccolta pubblicitaria record di oltre 65 milioni di euro (con un incremento dell'8,5% sul festival 2024).
Classe 1961, una laurea in economia e commercio e un esordio nel mondo dei media da dj, Fasulo lavora con la Rai dalla fine degli anni '80, prima come autore e consulente artistico poi come dirigente. È tra gli autori che hanno dato vita a 'Ballando con le stelle' ("e continuo a seguirlo") ed è colui che ha portato nel sabato di Rai1 la finale dell'Eurovision Song Contest (prima relegata su Rai2) ma ha lavorato anche, solo per citarne alcuni, ai programmi di Celentano, Morandi e Fiorello. Proprio per seguire il 'mattin show' di quest'ultimo su Rai2, negli ultimi due anni si era occupato del festival solo 'di riflesso'.
Quest'anno è tornato a Sanremo e, sottolinea, "è stato davvero il festival della condivisione, del lavorare insieme: con Rai Pubblicità, con il Prime Time, con il Day Time, con i tg, con gli artisti. Insieme era la parola chiave annunciata da Conti e così è stato. E la macchina complessissima e straordinaria del festival grazie all'eccellenza delle professionalità Rai coinvolte ha funzionato a perfezione. Non a caso il festival di Sanremo è uno show che non ha eguali sicuramente in Europa ma forse anche nel mondo. E viene studiato da tutti i broadcaster europei. Non è solo oggetto di culto da parte della fanbase ma anche oggetto di studio tra chi produce televisione", sottolinea Fasulo.
Far girare senza scricchiolii un festival da 29 cantanti in gara nel Teatro Ariston è una lavoro complessissimo e, con cadenza regolare c'è qualcuno che chiede di cambiare location. Ma Fasulo frena: "L'Ariston - dice - è un marchio assolutamente insostituibile. Il lavoro di quest'anno, scenografia, ripresa televisiva, fotografia, ha dimostrato che, con varie soluzioni tecniche, produttive e creative, gli spazi dell'Ariston potevano essere ulteriormente ottimizzati. Con il covid, con il teatro più vuoto, era iniziata una trasformazione funzionale di cui abbiamo fatto tesoro anche quando il teatro è tornato a riempirsi di pubblico e giornalisti. E anche il festival diffuso ci ha aiutato ad ampliare gli orizzonti: il palco di Piazza Colombo ma non solo. Il nuovo glass box, che ha ospitato oltre al Dopofestival anche una puntata speciale de 'La Volta Buona'. Sabato il Suzuki stage, oltre che per la bellissima performance di Tedua in diretta nella finale del festival, è stato utilizzato anche per una puntata di 'Playlist'. E poi tutto il lavoro dei tg, i collegamenti con le varie trasmissioni dal foyer dell'Ariston ma anche da quegli Champs-Élysées della musica e della tv che si sono creati tra l'ingresso del teatro e il Glass Box. Insomma, un gran lavoro di collaborazione e ottimizzazione che ha dato i suoi frutti con un impatto visual del festival fortissimo".
L'unico intoppo, su una settimana di dirette incessanti è stato il microfono che non ha funzionato nella cover di 'Creuza de ma' portata sul palco da Bresh e Cristiano De André nella sera di venerdì: "Quella sera sono saliti sul palco 145 artisti, con tantissimi strumenti e settaggi dei microfoni diversi. Semplicemente c'è stato uno scambio di microfoni e a Bresh è andato quello di Cristiano e dunque l'apertura del microfono sbagliato quando Bresh ha iniziato a cantare. Poi ci si è messo anche il jack del body pack di Cristiano che si è impigliato nello sgabello. Ma per fortuna, con la puntualità sulla scaletta di Conti, abbiamo avuto il tempo per fargli ripetere l'esibizione. Ma insomma in una serata del genere sarebbe stato strano se non fosse successo niente...".
Le polemiche sul televoto? "Quelle arrivano puntuali ogni anno, perché nell'ultima fase del televoto, il gran numero di accessi può creare congestionamenti, che però sabato sera sono stati rapidamente superati. La cosa che mi fa piacere di quest'anno è che ha votato un numero maggiore di persone (con 3 voti per utente) con un volume totale di messaggi minore del 2024, ma superiore a 2022 e 23. Che vuol dire meno compulsione (visto che ogni utente avrebbe potuto darne 5 di voti) e più partecipazione. Un bel segnale per il futuro del festival", sottolinea Fasulo.
Ieri Conti ha detto che l'anno prossimo potrebbe fare solo il direttore artistico: "Sicuramente è una delle sue battute. Però teniamo presente che Carlo, oltre che un superconduttore, è anche un grande produttore artistico. Ama anche il lavoro autorale e produttivo che c'è dietro ad un programma e ha già messo al servizio di diversi programmi questa sua capacità: per 'L'Eredità', per 'Dalla strada al palco' e per 'Ora o mai più'. Quindi non è da escludere che in futuro pensi di dedicarsi di più a questo".
La sentenza del Tar della Liguria, contro cui la Rai ha proposto ricorso al Consiglio di Stato, ha messo per la prima volta in discussione il legame tra Rai e Comune di Sanremo. Una eventuale gara farebbe paura? "Chi potrebbe mettere in campo un know how come la Rai, fatto di 75 edizioni? Qualcuno ha detto che a Sanremo ci fosse una squadra in incognito di Warner Bros Discovery per studiare l'evento. Non so se sia vero. Ma credo che sarebbero scappati...", ride. (di Antonella Nesi)
- 09:00 - Ue: Borghi (Lega), 'è debole, l'Italia non si immoli e tratti direttamente con Trump'
Roma, 18 feb (Adnkronos) - L'Unione europea "è clamorosamente debole. Come fa a essere forte se a dettare a linea sono Germania e Francia. La prima è rappresentata da un signore che, salvo sorprese non preventivabili, domenica prossima non sarà più Cancelliere. Dall’altra parte, invece, c’è un presidente come Macron aggrappato sulle sue posizioni e senza una maggioranza in Parlamento. Il suo, per intenderci, è un mandato a tempo. Non si capisce bene, quindi, con quale autorità questa Ue possa prevalere sugli Stati Uniti". Lo dice al 'Tempo' il senatore dell Lega Claudio Borghi.
"Non riesco a comprendere come un'Unione europea, che non è uno Stato, possa essere interlocutore per Trump, che invece cerca di smantellare tutti gli organismi sovranazionali. L’Ue si trova nella posizione di chi gli hanno detto che non serve. Un ruolo che non piace a nessuno, ma è ancora più sciocco dire che ci vuole più Europa, pure se non si conta niente" perché "se una cosa non funziona, certamente non ce ne vuole di più", dice Borghi.
Come dovrebbe, quindi, comportarsi Palazzo Chigi? "Potremmo tranquillamente trattare in modo bilaterale con gli Stati Uniti, senza avere nessun tipo di dazio. Se, al contrario, dobbiamo fare tutto come Ue, rischiamo di immolarci per salvare la Germania, azione che non mi sembra intelligente. Berlino non lo farebbe nei nostri confronti", spiega l'esponente del Carroccio.
- 08:39 - Ucraina: Schlein, 'Meloni scelga e abbandoniil cappellino di Donald'
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni venga a dire in aula da che parte sta. Se ha deciso di indossare la maglia dell’Europa o il cappellino dei Trump", perché "quanto accaduto in questi giorni impone una scelta di campo. Qual è la sua? È l’ora di dare una risposta: all’Italia prima che a noi". Lo dice Elly Schlein a 'Repubblica'.
"Serve un Next Generation da 800 miliardi l’anno per l’autonomia strategica della Ue in diversi settori", anche per "una politica di difesa comune. Che però, attenzione, non è la corsa al riarmo dei singoli Stati a cui abbiamo assistito finora", dice tra l'altro la segretaria del Pd sottolineando: "Quindi la difesa comune è necessaria. A una condizione, però: che non si acceleri solo su questo, magari a scapito della spesa sociale. Il Pse non lo accetterebbe mai".
Sugli attacchi a Mattarella, Schlein spiega: "Devono smetterla con le aggressioni al presidente della Repubblica, attorno al quale sii è stretto tutto il Paese. Chiediamo al governo di assumere un’iniziativa formale: insultare lui significa insultare l’Italia. È ora che i sedicenti patrioti mostrino un minimo di orgoglio nazionale". La leader dem, tra l'altro, sottolinea: "Non possono esserci ambiguità da parte di nessuna forza politica sul supporto e la solidarietà al capo dello Stato".
- 22:01 - Bolivia: almeno 30 morti in incidente d'autobus
La Paz, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Almeno 30 persone sono morte a causa di un incidente che ha coinvolto un autobus passeggeri, precipitato in un burrone profondo 800 metri nella città di Yocalla, nel sud della Bolivia. Lo ha riferito la polizia locale.
- 21:28 - Mo: media, 'Bar non è più nel team per le trattative liberazione ostaggi'
Tel Aviv, 17 feb. (Adnkronos) - Secondo quanto riportato dall'emittente statale israeliana Kan, citando diverse fonti, il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, non fa più parte del team incaricato delle trattative per la liberazione degli ostaggi. Fonti a conoscenza dei dettagli affermano che Bar potrebbe unirsi a una delegazione in futuro se si svolgeranno i negoziati sulla fase due.
