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Stefanel, il gruppo dell’abbigliamento chiede il concordato preventivo per ristrutturare il debito

L'azienda trevigiana da tempo si trovava in difficoltà finanziarie. Ora cercherà un accordo con i creditori, con la supervisione del tribunale
Stefanel, il gruppo dell’abbigliamento chiede il concordato preventivo per ristrutturare il debito
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Il gruppo Stefanel ha deciso di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo “in bianco” o “con riserva”, con l’obiettivo di ristrutturare il debito. L’azienda dell’abbigliamento di Ponte di Piave, in provincia di Treviso, potrà continuare a operare, ma nel frattempo dovrà cercare un accordo con i creditori, sotto la supervisione del Tribunale. La società si trovava da tempo in una difficile condizione finanziaria e le perdite nei primi sei mesi del 2016 hanno superato i 13 milioni di euro, mentre il patrimonio è risultato negativo per 11,5 milioni.

Il consiglio di amministrazione spiega in una nota che “tale delibera si inserisce nel contesto delle iniziative assunte dal gruppo finalizzate alla ristrutturazione del debito e al rafforzamento patrimoniale della società”. Anche Finpiave, che detiene il 20,329% del capitale, ha deliberato di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo, riservandosi di presentare un’istanza per l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

In Borsa il titolo è arrivato a perdere oltre il 20% e nel corso della giornata è stato sospeso per eccesso di ribasso.

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