Reid Bigland ha rilevato da Harald Wester il ponte di comando di Alfa Romeo e Maserati, di cui diventa il nuovo aministratore delegato. Bigland, 49 anni, ex giocatore di hockey su ghiaccio e appassionato di body building, è stato già responsabile di Alfa Romeo North America e di FCA Canada. Incarico, quest’ultimo, che manterrà, secondo la filosofia del multitasking a cui il sodalizio italo americano ci ha abituato negli ultimi anni.

“E’ giunto il momento di indirizzare i nostri sforzi verso l’espansione commerciale a livello globale di questi due marchi”, così Sergio Marchionne ha commentato la nomina, aggiungendo che a suo parere Bigland è “la persona migliore per portare a termine questa missione, visti i risultati straordinari raggiunti nelle vendite negli Usa e in Canada“.

Come Marchionne è canadese, e nel suo folto curriculum ha pure una laurea in arte. Evidentemente, usano un linguaggio comune visti gli studi univesitari di filosofia dell’amministratore delegato di FCA. Chissà che non li aiuti nel non facile compito di vendere più macchine (in quest’ottica va letta la nomina), e riportare anche nel cuore degli americani un marchio come Alfa Romeo, a lungo atteso oltreoceano. Nel frattempo c’è da registrare che per la prima volta l’ad di due marchi italianissimi avrà come sede principale Detroit e non parla la nostra lingua, con buona pace dei nostalgici: è la globalizzazione, baby.

Chi invece la parla, pur essendo tedesco della Renania, è il “dimissionario” Harald Wester, che per tanti anni ha guidato Alfa Romeo e Maserati. Proprio in virtù di questa esperienza, gli è stato chiesto di continuare ad occuparsi di tutta la parte tecnica del gruppo FCA, di cui resta il responsabile. Una garanzia, finchè durerà.

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