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“In Italia abbiamo venduto tutto per goderci la nostra pensione alle Canarie. Mare, surf e tasse più basse dopo una vita di lavoro”

Diego Bergamasco e la moglie Patrizia Priviero ad aprile 2015 si sono trasferiti a Fuerteventura. All'origine della scelta un servizio in tv sull'isola. "Ci sentivamo entrambi ostaggio della nostra casa, del nostro vecchio lavoro. Avevamo bisogno di andarcene. E ora viviamo con quella tranquillità che in Italia era impossibile avere"
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Splende il sole sull’isola di Fuerteventura. Diego Bergamasco, 64 anni, di Gorizia, è pronto per il suo giro in bici quotidiano. Di pomeriggio aiuterà sua moglie a preparare i prodotti per il mercatino. Poi studierà lo spagnolo, farà un aperitivo con gli amici e una passeggiata in città. Dopo 42 anni e mezzo passati in azienda in Italia, con turni massacranti e reperibilità anche nei giorni festivi, Diego ha deciso di trasferirsi alle isole Canarie insieme a sua moglie, Patrizia Priviero: “Finalmente siamo felici”, raccontano.

Oggi, dopo aver venduto casa, macchina, “e tutto quello che avevamo”, Diego e sua moglie vivono stabilmente a Corralejo, cittadina di 13mila abitanti nella parte nord dell’isola. Ma tutto nasce da un servizio alla tv. “Stavo tornando a casa dopo un turno massacrante in azienda – racconta Diego – . Mia moglie mi ha guardato e ha detto: ‘Ecco dove andremo a vivere quando andrai in pensione’”.

“Stavo tornando a casa dopo un turno massacrante in azienda. Mia moglie mi ha guardato e ha detto: ‘Ecco dove andremo a vivere quando andrai in pensione’”

Così, nel giro di un anno, i due coniugi riescono ad organizzare la partenza. Da Turriaco, in Friuli, alle Canarie. “Posso dire che per noi vivere qui rappresenta tutto quello che ci mancava in Italia – spiega Diego, da Corralejo –. Stiamo sempre insieme, coltiviamo i nostri hobby, viviamo rilassati. Qui il tempo scorre piano. Il costo della vita è inferiore rispetto a quello in Italia e, almeno noi due, ci accontentiamo di molto meno e non ci manca nulla”.

In Italia Diego era responsabile di alcuni reparti in un’azienda che lavorava a ciclo continuo, 365 giorni l’anno, nel settore del legno. “Attaccavo molto presto la mattina, e non sapevo quando rientravo a casa”, ricorda. Avendo dato la reperibilità immediata, poi, capitava spesso di lavorare anche durante i festivi. Insomma, “un inferno”. Il giorno della pensione arriva come una liberazione: è il 1° ottobre 2014 quando per Diego è il momento di smettere “ma sono rimasto a casa qualche mese prima per smaltire le ferie non godute degli anni precedenti”, ci tiene a sottolineare. Le cose, però, non cambiano. “Ci sentivamo entrambi ostaggio della nostra casa, del nostro vecchio lavoro – raccontano –. La decisione di vendere tutto e partire è stata quasi naturale. Ne avevamo bisogno”.

“Il costo della vita e del 30 % più basso rispetto all’Italia, un caffè costa 80 centesimi e le orate si comprano a 6 euro al chilo”

Nel giro di un anno Diego e Patrizia cambiano la loro vita. Dopo essersi confrontati con amici e agenzie decidono di fare un viaggio di due settimane a Fuerteventura, “per vedere di persona se tutto corrispondesse a quello che si sentiva o si leggeva”. Il turismo di massa e la movida di Tenerife, Gran Canaria e Lanzarote non sono graditi. Corralejo, invece, con il suo porto turistico, le dune sabbiose e le grandi spiagge naturali sembra il posto giusto. “Nell’arco di due settimane abbiamo trovato casa. In più le persone del luogo ci hanno dato una grossa mano per svolgere tutte le pratiche burocratiche necessarie per il trasferimento definitivo – raccontano –. Siamo ritornati a novembre, e poi a febbraio, dove abbiamo aggiunto tasselli per completare l’iter necessario”. Nell’aprile del 2015 Diego e Patrizia si stabiliscono definitivamente alle Canarie.

La vita in Italia è solo un lontano ricordo. Diego passa le giornate tra giri in bicicletta, esplorazioni dell’isola, aperitivi e incontri con gli amici. “Tra un po’ proverò a fare surf – sorride –. Come vedi non mi faccio mancare niente”. Patrizia, invece, si dedica alla creazione di piccoli oggetti e partecipa attivamente al mercato cittadino. Il costo della vita a Corralejo è “del 30 % più basso rispetto all’Italia”, aggiunge Diego. Il pesce è sempre fresco, un caffè costa 80 centesimi e “le orate si comprano a 6 euro al chilo”, sorride. Nei posti più turistici, come Tenerife e Gran Canaria, i prezzi invece si alzano.

“Fino a 21.999 euro di pensione l’anno non paghi le tasse. Se li superi si paga in base al reddito”

E non è tutto. Diego si gode la sua pensione senza timori. “Ho fatto domanda di defiscalizzazione in Italia: qui mi arriva lorda, ma la tassazione ha aliquote molto minori”. Un esempio? “Fino a 21.999 euro di pensione l’anno non paghi le tasse. Se li superi si paga in base al reddito”. Insomma, di tornare in Italia non se ne parla proprio. “Qui viviamo con quella tranquillità che in Italia era impossibile avere”, rispondono. Inclusi vantaggi economici e una dimensione che finalmente li rende orgogliosi. “Per chi, come noi, vive di sola pensione qui alle Canarie c’è la dignità di una vita possibile”. E gli amici rimasti in Italia? “Sanno dove siamo – conclude Diego –. La stanza degli ospiti è sempre pronta”.

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