Il mondo FQ

Droghe leggere, perché è importante legalizzare la marijuana medica

Icona dei commenti Commenti

La coltivazione a scopo terapeutico di sostanze stupefacenti non viola alcun bene o interesse costituzionalmente rilevante, anzi assicura il pieno rispetto di diritti fondamentali della persona, in primo luogo il diritto alla salute. È questo il cuore di un ricorso ai giudici di Strasburgo presentato dagli avvocati di Antigone. I fatti li abbiamo già raccontati in passato su queste righe.

cannabis 675 275

 

Il protagonista è un uomo che soffre di una forma di epilessia che gli procura acuti dolori. Solo la cannabis gli dà sollievo. Ma la cannabis è vietata. Con il passare del tempo l’uomo perde il suo lavoro da cameraman. Le mani gli tremano. Nonostante la legge lo vieti, coltiva poche piante di cannabis a scopo terapeutico. Ha la certificazione medica a disposizione, ma le forze dell’ordine e la giustizia dei tribunali sono inclementi. Viene arrestato e successivamente condannato a due anni e otto mesi di carcere nonché dodicimila euro di multa per sole cinque piantine di marijuana (pena poi ridotta a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fini-Giovanardi sulle droghe). Evita fisicamente il carcere solo perché incensurato.

La novità di questi giorni è nel fatto che viene presentato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Al nostro sfortunato protagonista è stato negato il diritto alla salute. È stato punito per un fatto da lui commesso solo per evitare sofferenze enormi e dolore fisico. Un fatto che non ha prodotto danno a nessun altro essere umano.

Ad aprile 2016 le Nazioni Unite dovranno ridisegnare la mappa della normativa internazionale sulle droghe. La geografia della repressione sta fortunatamente cambiando. Non pochi Paesi hanno abbracciato politiche liberali e non repressive. Il relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute ha preso posizione contro la criminalizzazione e la repressione. Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha firmato pochi giorni fa un decreto per la legalizzazione e la regolamentazione della marijuana medica. Speriamo che il 2016 sia l’anno della definitiva abrogazione della legge italiana sulle droghe.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione