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Isis, “Papa crociato”: Francesco per la prima volta in foto sulla rivista ufficiale del Califfato

Sulla testata online Dabiq è comparsa un'immagine del pontefice con sotto la scritta "crusader pope". L'Intelligence: "Un tentativo di cavalcare la popolarità del pontefice indicando una figura simbolica nel tentativo di aggregare il più vasto numero di persone possibile". Gli attacchi al pontefice erano finora rimasti sui social o sui siti non ufficiali: "Un upgrading propagandistico"
Isis, “Papa crociato”: Francesco per la prima volta in foto sulla rivista ufficiale del Califfato
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Papa Francesco come un crociato. L’immagine del pontefice con sotto la scritta “crusader pope” è comparsa su Dabiq, la rivista online propagandistica dell’Isis. La fotografia a tutta pagina raffigura il Papa in compagnia di esponenti religiosi islamici che vengono definiti “studiosi governativi apostati“.

Gli apparati di Intelligence, ad una prima analisi, tendono a considerarlo “un tentativo surrettizio di cavalcare la popolarità del pontefice indicando una figura simbolica nel tentativo di aggregare il più vasto numero di persone possibile. Non si tratta del preannuncio di un’azione. Qui siamo nel campo della propaganda contro coloro che vengono definiti i nemici dell’Islam, una sorta di ‘benedizione’ rivolta ai cosiddetti ‘cani sciolti’ più che un progetto di azione concreta”.

Gli attacchi al Papa erano finora rimasti sui social o sui siti non ufficiali, la comparsa della fotografia sulla pagina web della rivista ufficiale del Califfato indica, secondo l’Intelligence, “un upgrading propagandistico”.

La rivista online Dabiq è considerata un vero e proprio pilastro del “Jihad 2.0”, che vuole riuscire ad accreditare l’Isis come un vero e proprio Stato di diritto. Un esempio tra i tanti della propaganda web del Califfato, frutto dell’impegno quotidiano di almeno tremila “guerrieri del CyberJihad“. Il nome della testata fa riferimento alla battaglia di Marj Dabiq,  combattuta in Siria nell’agosto del 1516, che determinò l’inizio della supremazia degli Ottomani.

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