Il mondo FQ

Sardegna, indagato il padre della bimba uccisa dalle eliche di uno yacht a luglio

Andrea Trudu era in acqua con la figlia. La procura cerca di capire se l'uomo abbia dato l'assenso per accendere i motori dell'imbarcazione
Sardegna, indagato il padre della bimba uccisa dalle eliche di uno yacht a luglio
Icona dei commenti Commenti

Cooperazione in omicidio colposo. E’ questo il reato contestato ad Andrea Trudu, il padre di Letizia, la bimba di 11 anni uccisa dalle eliche di uno yacht lo scorso luglio. I due erano in acqua  insieme all’altra figlia davanti a Santa Margherita di Pula (Cagliari), durante una gita su un’imbarcazione guidata dell’amico di famiglia, Maurizio Loi anche lui indagato.

Il pm di Cagliari, Alessandro Pili, contesta a Trudu di aver commesso un’imprudenza nel far tuffare le figlie dallo yacht. Mentre erano in mare, infatti, le eliche dell’imbarcazione si sono messe in moto, risucchiando Letizia. La bimba era stata portata a riva ma morì poco dopo. Gli inquirenti stanno quindi cercando di capire se il padre abbia dato l’assenso al comandante di accendere i motori. Il reato contestato si verifica se il delitto colposo è stato compiuto con la collaborazione di più soggetti. Già a luglio, infatti, era stato indagato per omicidio colposo Loi, che aveva comunque partecipato ai soccorsi della bimba.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione