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Salone di Francoforte 2015, Honda Project 2&4 MotoGP, un po’ auto, un po’ moto

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Non è la MotoGP di Marc Marquez e Daniel Pedrosa ma il propulsore che la muove è parente stretto di quello della Honda campione del mondo. Si chiama Project 2&4 e molto probabilmente sarebbero curiosi di farci un giro pure gli acerrimi rivali Rossi e Lorenzo, sempre che la Yamaha gli dia il permesso. Questo strano ibrido tra un’auto da corsa, una moto e grosso go-kart è un prototipo in esemplare unico, frutto di un concorso – Global Design Project – promosso dalla Honda stessa per stimolare tutti i suoi centri stile in giro per il mondo. Il compito era partire da un “foglio di carta bianca” per definire le linee guida delle Honda di domani.

È ancora presto per sapere se il team moto di Asaka e quello auto di Wako, vincitori del progetto, hanno davvero tracciato il futuro del marchio, ma intanto la loro Honda Project 2&4 debutterà al Salone di Francoforte, mostrando il carattere estremamente versatile dell’azienda dell’Ala dorata. Il motore posto centralmente, infatti, è il V4 999 cc della RC213V, cioè la moto stradale derivata strettamente da quella che corre in MotoGP. Eroga 215 CV di potenza a 13.000 giri e ha una coppia di 118 Nm a 10.500 giri, mentre la massa complessiva è di soli 405 kg. Con la trazione posteriore e il cambio doppia frizione DCT a 6 rapporti il divertimento è assicurato. Le dimensioni compatte (3 metri di lunghezza, 1,8 m, di larghezza e 99 cm di altezza) infine, la fanno somigliare a un grande go-kart, con soluzioni avveniristiche come il sedile sospeso che pone il pilota a pochi centimetri dal suolo.

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