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Comune nel Cremonese mette le mutande ai cavalli. Il sindaco: “Non vogliamo che la città venga sporcata”

Chi gira per Palazzo Pignano in sella al suo quadrupede e non rispetta l'ordinanza rischia una multa che va da 50 a 500 euro. Appesi cartelli con regolamento in tutto il paese amministrato dalla Lega
Comune nel Cremonese mette le mutande ai cavalli. Il sindaco: “Non vogliamo che la città venga sporcata”
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“Il cavallo è un animale splendido, non renderlo simile alla bestia: mettigli le mutande!”. Non si tratta di una provocazione ma di una decisione presa dall’amministrazione di Palazzo Pignano, paese in provincia di Cremona, governato dalla Lega Nord. Il sindaco Rosolino Bertoni e l’assessore pizzaiolo Virgilio Uberti, delegato all’Ambiente, non scherzano: chi gira con il suo quadrupede sporcando le strade del paese rischia una sanzione da 50 a 500 euro. Un provvedimento reso pubblico anche attraverso una serie di cartelli affissi a Palazzo Pignano, dove si cita anche il regolamento comunale.

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“Nelle città questo sistema delle mutande funziona. Abbiamo una ciclabile – spiega il primo cittadino – che viene usata da chi ha il cavallo e non vogliamo che venga sporcata. Non è una provocazione quello che abbiamo scritto: vogliamo assolutamente evitare le deiezioni equine. I regolamenti vanno rispettati, serve tenere un certo decoro urbano. L’idea delle mutande è del mio assessore; io l’ho condivisa: si tratta di dispositivi di tela-carta che si indossano all’animale, una sorta di pannolino per il cavallo in modo che le feci non finiscano a terra”.

Il sindaco è pronto a dare mandato alla polizia locale di vigilare su cavalli e cavalieri. D’ora in poi per gli appassionati delle passeggiate al trotto sarà più difficile passare per Palazzo Pignano a meno che non si arrivi muniti delle mutande per l’animale e le si indossino al cavallo al momento giusto.

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