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Pescara, in tribunale con una pistola: “Volevo documentare la scarsa sicurezza”

Il "blitz" è stato compiuto da Mario Ferri, detto Falco, conosciuto per le sue invasioni nei campi di calcio, che si è filmato mentre gira nel palazzo di giustizia con l'arma a salve in mano. E' stato denunciato dai carabinieri
Pescara, in tribunale con una pistola: “Volevo documentare la scarsa sicurezza”
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E’ entrato con una pistola in tribunale per dimostrare la poca sicurezza dopo la strage di Milano. E’ successo a Pescara. Dove Mario Ferri, detto Falco conosciuto per le sue invasioni nei campi di calcio di mezzo mondo, è entrato nel palazzo di giustizia nascondendo una pistola a salve filmando tutto.

Varcata la soglia, si è diretto in un’aula dove si stava tenendo un’udienza al pieno terra. E’ uscito e in ascensore si è filmato allo specchio mentre teneva in pugno la pistola. Poi si è introdotto in un ufficio per mostrare come sia facile accedere agli atti. E infine ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto del ‘blitz’ per dimostrare – a suo dire – le falle nel sistema sicurezza.

Falco – 26 anni, di Montesilvano (Pescara) – era sottoposto a provvedimenti cautelari per sentenze precedenti, legate soprattutto alle sue invasioni. La più clamorosa quella compiuta a luglio 2014, quando venne arrestato in Brasile per l’incursione durante Belgio-Stati Uniti. Mentre nelle scorse settimane è riuscito a invadere, indossando la solita maglietta di Superman, perfino l’Isola dei Famosi, in Honduras. Nel 2011 era stato raggiunto da un provvedimento di Daspo, di cinque anni, per gli eventi sportivi nazionali e non. E per la sua “invasione armata” al tribunale di Pescara è stato denunciato dai carabinieri per evasione dai domiciliari e procurato allarme.

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