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Alfa Romeo, a Termoli due nuovi motori: un 4 cilindri e un 6 di derivazione Ferrari

Il piano di rilancio inizia a prendere forma. Nell'impianto molisano saranno prodotti 200.000 motori l'anno, mentre il capo Alfa per il Nordamerica annuncia che la futura berlina – che non si chiamerà Giulia – avrà prestazioni migliori rispetto alle concorrenti tedesche
Alfa Romeo, a Termoli due nuovi motori: un 4 cilindri e un 6 di derivazione Ferrari
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Inizia a prendere forma il piano di rilancio dell’Alfa Romeo, annunciato quasi un anno fa dall’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne. Lo stesso che ha annunciato ai dipendenti dell’impanto di Termoli (Campobasso), la produzione di due nuovi motori sviluppati appositamente per il marchio Alfa Romeo: “un 4 cilindri a benzina con tecnologie avanzate e potenza elevata” e “un 6 cilindri di derivazione Ferrari”, si legge sul comunicato ufficiale.

A Termoli sarà installata una capacità produttiva annua di “oltre 200.000 motori, in grado di soddisfare circa la metà dei volumi previsti nel piano Alfa Romeo al 2018”, che “permetterà di azzerare la cassa integrazione a Termoli dove attualmente lavorano 2.400 persone”. Oggi la fabbrica molisana produce “due motori (Fire da 8 e 16 valvole) e due cambi (per il Ducato e per le vetture di medie dimensioni), con volumi di circa 5.000 prodotti finiti al giorno”.

Nel complesso, la progettazione dei due nuovi propulsori e l’installazione della linea produttiva, che dovrebbe essere operativa fra circa sei mesi, richiederà un investimento di mezzo miliardo di euro. Una bella fetta dei 5 miliardi dedicati, nell’ultimo piano industriale, al rilancio del marchio, destinato a vendere 400.000 auto l’anno dal 2018. In questo primo anno di lavoro, l’Alfa ha presentato solo un antipasto per calmare gli appetiti degli appassionati, la 4C, in versione coupé e spider: modello di piccolissimi volumi, costruito quasi artigianalmente.

Alfa Romeo 4C Bigland

Ma con il triennio 2016-2018 il programma entra nel vivo con le vere novità di prodotto, come ha spiegato a Automotive News Reid Bigland (nella foto sopra), capo di Alfa Romeo in Nordamerica. Il 24 giugno sarà presentata a Milano la berlina media – che, dice Bigland, non si chiamerà Giulia – che andrà in vendita fra fine 2015 e inizio 2016, mentre a inizio 2017 arriverà l’attesissima (e più volte rimandata) Suv, che apparterrà alla categoira di BMW X3, Audi Q5 e Porsche Macan. Secondo Bigland, la “non-Giulia” avrà performance migliori delle concorrenti BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Audi A4: “Sono fiducioso che rimarrete stupiti quando vedrete i dati tecnici di questo veicolo”. Le due novità fanno parte di un’offensiva di prodotto di 8 modelli che, ha promesso Marchionne, saranno tutti esclusivamente “made in Italy”, motori compresi.

Alfa Romeo piano prodotti 2014-2018

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