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Allarme bomba a Fiumicino su aereo per Vienna. Fermato un passeggero

Un passeggero sloveno avrebbe detto che in stiva "aveva imbarcato un pacco esplosivo". L'uomo è stato fermato dalla polizia e gli 82 passeggeri sono stati evacuati. Ritardi nel traffico dei voli. Allerta rientrata dopo pochi minuti
Allarme bomba a Fiumicino su aereo per Vienna. Fermato un passeggero
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Un contapassi elettronico e una battuta a due passeggeri italiani: “E’ con questo che farò saltare in aria l’aereo”. Adi Sveckor, ingegnere sloveno, è stato denunciato per procurato allarme sull’aereo in partenza da Fiumicino per Vienna. Il volo della Niki, inizialmente in programma per la tarda serata del 14 gennaio, è decollato solo il 15 in mattinata. Ma in cinque passeggeri hanno deciso di non prendere l’aereo.

Secondo una prima ricostruzione, che potrebbe far presumere un malinteso, alcuni passeggeri avrebbero notato presunti atteggiamenti sospetti di un passeggero sospetto visto giocherellare con un contapassi. Alcune persone avrebbero chiesto cosa fosse e l’uomo avrebbe risposto, forse scherzando, che ”era un congegno per far saltare gli aerei”. A quel punto i passeggeri avrebbero avvisato il comandante che ha arrestato la procedura di partenza ed ha avvisato la torre di controllo. E’ scattato quindi il dispositivo di sicurezza e gli agenti della Polaria hanno circondato il velivolo, isolato alla testata della pista 2, ed una volta a bordo hanno individuato e bloccato l’uomo, che non ha opposto problemi, e lo hanno preso in consegna per essere portato negli uffici di polizia giudiziaria per essere sentito a verbale. L’allarme è rientrato alle 23.10 dopo che i controlli sull’aeromobile della Niki, su bagagli e passeggeri hanno dato esito negativo, ma il volo è stato comunque cancellato

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Gli altri 81 passeggeri sono stati fatti scendere per consentire i controlli di sicurezza appropriati a bordo ed in stiva con gli artificieri. I passeggeri sono stati poi condotti in un canale di sicurezza per ulteriori riscontri e per le verifiche incrociate con i propri bagagli. Ripartiranno il 15 gennaio ma alcuni hanno già fatto sapere di voler rinunciare al viaggio. Il cittadino sloveno rimane – si è appreso – a disposizione della polizia e non è escluso possa incorrere in una denuncia per procurato allarme. Come conseguenza delle procedure di sicurezza in pista, ci sono stati dei forti rallentamenti al traffico aereo all’aeroporto di Fiumicino, sia in partenza che in arrivo: tre voli, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino. Oltre ai riscontri ulteriori su tutti i passeggeri, i bagagli sono stati sottoposti ai controlli degli artificieri e dei detector. Per le fasi legate alle procedure di sicurezza in pista, sono stati segnalati rallentamenti nelle operazioni di partenza di alcuni voli. Tre aerei, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino.

(foto tratta dall’account twitter di AirLive.net: fumo dalla pista in cui si trovava l’aereo con la presunta bomba)

 

 

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