Il mondo FQ

Aeroporti: Sea Handling, chi pagherà il buco da 360 milioni?

Icona dei commenti Commenti
La questione di Sea Handling riguarda una multa di circa 360 milioni di euro per “indebiti aiuti di Stato” versati a questa società per i servizi bagagli dell’azienda aeroportuale milanese (a maggioranza pubblica) per risanare una voragine di perdite. Operazione evidentemente contro ogni principio di concorrenza. I servizi aeroportuali sono stati infatti da anni liberalizzati.
Questa vicenda è sempre trattata dai media del punto di vista del conflitto Sea-Commissione europea, che ha comminato la multa. Ma vi è un altro aspetto più rilevante. Immaginiamo che Sea vinca la partita con la Commissione. Glielo auguriamo, anche se il fatto che la Commissione abbia ricorso anche sul recente versamento di 25 milioni, non noccioline, per finanziare una nuova società costituita in sostituzione della precedente per evitare di pagare la multa fa pensare a una ridotta propensione di Sea ad aprire l’handling (i servizi di terra) al mercato e alla concorrenza. 

Se Sea vince contro la Commissione e il tribunale di Strasburgo senza dover pagare i 425 milioni della sanzione (aumentati dai 360 iniziali a causa degli interessi), ciò può significare, per la normativa europea, solo che la vecchia società è estinta senza alcuna continuità con la nuova, cioè è davvero fallita.
Ma allora i 360 milioni di euro pubblici, cioè nostri, sono stati buttati dalla finestra e mai saranno recuperati.

Non si configura un caso di colossale danno erariale, degno di un intervento della Corte dei Conti? E chi risponderà politicamente per quella erogazione indebita di sussidi? L’amministrazione attuale non è probabilmente responsabile, ma forse non era opportuno che il sindaco di Milano, azionista principale di Sea, la Regione Lombardia e il ministro dei Trasporti abbiano continuato a incolpare di persecuzione la Commissione Ue. Suona un po’ troppo una denuncia di “inique sanzioni” di mussoliniana memoria, come per le “quote latte”. Ovviamente uno scenario economico e politico ancora più intollerabile si presenterebbe poi se Sea perdesse la causa. Ma a questo non vogliamo per ora neppure pensare.

Il Fatto Quotidiano, 27 Luglio 2014

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione