A pochi mesi dalla pubblicazione del suo terzo album Dancing Polonia, Mirco Mariani, alias Saluti da Saturno, torna con un nuovo progetto intitolato Shaloma Locomotiva, un disco che nasce dalla passione dell’artista di raccontarsi attraverso brani di altri, e che uscirà per la Labotron il prossimo 19 maggio. Dieci canzoni (nove cover e un inedito strumentale) registrate, missate e masterizzate in sette giorni per un album d’altri tempi, in cui si passa dalla balera al free jazz cantautorale con gran nonchalance, piccoli capolavori che rappresentano la biografia in musica di Saluti da Saturno.

In questo lavoro l’artista “apre il suo scrigno di viaggi e ricordi proiettati nel futuro” ed escono fuori Sergio Endrigo, Gino Paoli, Lucio Battisti, il liscio romagnolo di Casadei e incursioni latinoamericane. L’idea è venuta fuori dopo il tour europeo che Mariani ha tenuto in ottobre tra la Germania e la Polonia: “Sono rientrato con una grande energia – racconta il cantautore –  e volevo fosse proprio lei la vera protagonista. Un viaggio di buon augurio su una locomotiva a carbone diretta sullo spazio cosparso di mille piccole luci lasciate accese da grandi maestri della poesia lieve”. Ogni luce è una fermata dove ci si può incontrare e suonare, un Dancing Balera che tutto un tratto si riaccende e riapre le danze. “Shaloma Locomotiva – prosegue Mariani – non è solo il titolo del disco, ma il nome di una collana di musica libera per stile e per forma, caratterizzata da un preciso marchio sonoro che vive e cresce all’interno del Labotron”, il Laboratorio che l’artista ha fondato a Bologna. Uno spazio di produzione e di ricerca, in pieno centro storico a Bologna, dove sono protagonisti strumenti con una grande personalità e capacità espressiva, poco utilizzati nella composizione contemporanea, ma da sempre ben presenti nei dischi di Saluti da Saturno.

La scelta dei brani “rappresenta la mia storia, dal profumo umido della balera romagnola al piacere della libera follia del Free Jazz, dalla poesia della migliore musica italiana fino alla musica latinoamericana con il suo andamento sinuoso da Night. La mia autobiografia in musica”.

Aperto dalla strumentale Shaloma Locomotiva, brano che evoca storie di passioni, speranze, famiglie, sofferenze, tradimenti e contraddizioni proprie del genere umano, si prosegue con la prima cover La Rosa Bianca, di Sergio Endrigo, una canzone che insegna con semplicità una cosa complessa: bisogna sempre coltivare una rosa bianca anche per chi ti vuole male e ti stanca. “Qualche giorno fa – afferma il cantautore –  ho letto le parole della figlia di Ezio Raimondi, un grande uomo oltreché immenso italianista e filosofo, che ricorda suo padre dicendo che non aveva mai conosciuto l’invidia e la rivalità, ma solo la voglia di sapere e di imparare, di credere e di coltivare senza tanti compromessi la propria passione; in una parola le aveva insegnato la libertà”.

Ciao Mare, di Raoul Casadei, è la poesia della Romagna da tandem e ombrellone tanto spensierata ma tanto profonda come il suo mare. Il Tango delle Capinere “è la canzone che cantavano i miei nonni e ora me la canto anch’io”. Baciami Tanto è la versione italiana di Besame Mucho, brano adatto per tutte le stagioni, per ogni età e soprattutto ogni genere musicale. Presente anche una versione “acida” di Romagna Mia, storico brano che per l’artista è diventato “l’inno della mia musica Free Jazz Cantautorale. Come tutte le cose più belle, è nato in maniera involontaria, durante un concerto, per azzittire un gruppo di persone che stavano festeggiando un compleanno”. Si prosegue con la Paloma Azul, e al riguardo l’artista dichiara che “l’ho scoperta in un disco live di Dave Brubeck e non ho resistito… ho scritto un testo per poterla cantare”. Io che Amo solo Te (Sergio Endrigo), Sassi (Gino Paoli), Io Vorrei non Vorrei ma se Vuoi (Lucio Battisti), brani storici che completano il disco “veri vanti della nostra migliore canzone d’autore italiana. Un bel punto di partenza e un ottimo punto di arrivo”. 

Lunedì 19 e martedì 20 maggio, Saluti da Saturno presenterà Shaloma Locomotiva sui palchi del Teatro Comunale di Modena e del Teatro Rossini di Lugo, nell’ambito del Festival L’Altro Suono e del Lugo Opera Festival, in stretta collaborazione con la rassegna AngelicA. Insieme a Mirco Mariani si esibiranno Marcello Monduzzi e Massimo SimoniniMitchell Froom, musicista e produttore americano che ha segnato la storia della miglior musica contemporanea (Elvis Costello, Tom Waits, Paul McCartney), Paolo Fresu, tra i più apprezzati musicisti italiani nel mondo, Bruno Perrault, grande interprete dell’ondes martenot, collaboratore dei Radiohead, Jimmy Villotti, storico chitarrista e Gianfranco Grisi, maestro del cristallarmonio.

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