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Ostia, raid razzista contro lavoratori di un forno. Arrestato uno degli aggressori

Nella notte di venerdì 14 febbraio dodici persone armate di mazze da baseball hanno fatto irruzione nell'attività dove erano al lavoro tre stranieri, hanno messo soqquadro il locale e picchiato i tre e poi sono scappati. In manette un ragazzo di 24 anni, le indagini della polizia proseguono per individuare gli altri
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Raid razzista in un forno a Ostia, lungo il litorale romano. Nella notte di venerdì 14 febbraio dodici persone armate di mazze da baseball hanno fatto irruzione nell’attività dove erano al lavoro tre stranieri, hanno messo soqquadro il locale e picchiato i tre e poi sono scappati. 

I poliziotti del commissariato Lido, intervenuti subito dopo il blitz, hanno ritrovato sul posto le mazze da baseball sporche di sangue, un braccialetto da uomo sul marciapiede davanti all’entrata e alcuni fazzoletti anch’essi sporchi di sangue, oltre a diverse impronte sulla carrozzeria di un’auto lì parcheggiata. Uno dei presunti autori è stato arrestato.

Una delle vittime ha raccontato agli agenti che alcune ore prima dell’aggressione, mentre stava prendendo un caffè al bar di fronte al forno, era stato assalito senza alcun motivo da uno sconosciuto, ma che ha rivisto nel gruppo. Nel frattempo i poliziotti sono stati dall’ospedale dove era appena arrivato un ragazzo che sosteneva di essere caduto dallo scooter. Ma le ferite facevano pensare di più a una rissa che a un incidente stradale. Gli agenti, ricostruita tutta la dinamica e visionate alcune riprese di un sistema di videosorveglianza, hanno riconosciuto nel giovane uno dei responsabili.  In manette è finito un ragazzo di 24 anni per lesioni e porto abusivo di armi. Le indagini proseguono per l’individuazione degli altri complici.

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