Il mondo FQ

Milano, indagata l’assessore nipote di Daniela Santanché per firme false

Icona dei commenti Commenti

Silvia Garnero, assessore alla provincia di Milano con delega a Expo 2015 e alla moda, è indagata per falso in atto pubblico in un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dal pm Paolo Filippini. Secondo l’accusa la Garnero avrebbe certificato come regolari alcune decine di firme risultate invece false, per la presentazione dei referendum sulla giustizia promossi nei mesi scorsi dai Radicali. All’inizio di settembre, proprio nella sede del Pdl di viale Monza si era tenuta la conferenza stampa per lanciare la campagna di raccolta firme a sostegno dell’iniziativa dei radicali, ma a due mesi di distanza nessuno dei quesiti proposti raggiunse il quorum.

Nella primavera del 2009 la sua nomina della Garnero contribuì a rafforzare le quote rose nella neo giunta provinciale di Milano governata da Guido Podestà. Il più giovane assessore d’Italia, appena 25 anni allora, bella presenza, un curriculum politico inevitabilmente scarno, ma una grande dote da spendere: la parentela con l’allora sottosegretario del Pdl Daniela Santanché

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione