Il mondo FQ

Caso Moro: la commissione raddoppia

Icona dei commenti Commenti

Un irrefrenabile senso del ridicolo sembra aggirarsi tra le felpate stanze del Parlamento in una delle vicende più tragiche e dolorose della storia della Repubblica: il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro e degli agenti della scorta. Con deliberazioni concorrenti, il Parlamento intende istituire non una, ma due distinte Commissioni d’inchiesta sul “caso Moro“, la prima alla Camera, l’altra al Senato, aprendo una sfida a chi fa meglio e arriva prima. A iniziare ci ha pensato la Camera che, nel luglio scorso, ha messo sul tavolo la proposta di una Commissione monocamerale al fine di “accompagnare una inesauribile sete di verità, per far luce su aspetti inediti, emersi per iniziativa di alcune procure e per il dovere che sentiamo nei confronti della storia e delle generazioni future”.

Colpiti dalle nuove rivelazioni, i deputati osservano: “La morte di Moro poteva essere evitata”. Approvata dalla Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, la proposta viene calendarizzata il 19 novembre per la discussione in Aula. Complice un malinteso bicameralismo perfetto, il Senato, però, non ci sta a rimanere indietro. Un pugnace gruppo di senatori, un po’ infastiditi, presenta un’identica proposta: “Apprendiamo dagli organi di informazione che è stato presentato alla Camera un testo per una Commissione monocamerale sulla vicenda Moro”. Un’ipotesi del genere – lamentano – “suonerebbe quasi come uno sgarbo istituzionale verso il Senato, ecco perché riteniamo doveroso correggere il tiro”.

Il Fatto Quotidiano, 16 novembre 2013

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione