Il mondo FQ

Iran, Kerry a Ginevra per colloqui sul nucleare: accordo vicino. Israele contrario

Il segretario di Stato degli Stati Uniti incontrerà a margine dei negoziati il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif. La Nbc parla della vigilia di un "momento storico". Ostile invece la posizione del premier Benyamin Netanyahu
Iran, Kerry a Ginevra per colloqui sul nucleare: accordo vicino. Israele contrario
Icona dei commenti Commenti

Stati Uniti e Iran sembrano molto vicini a un accordo storico sul cruciale dossier nucleare. John Kerry, a sorpresa, vola a Ginevra in un incontro a margine vedrà il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif. Il segno tangibile che, nelle ultime ore, i colloqui tra i vertici di Teheran e il gruppo 5+1 sulla difficile questione atomica potrebbero aver fatto passi da gigante. Dopo tanti alti e bassi, la prudenza è d’obbligo. Tuttavia, secondo fonti citate dai media americani, già nella giornata di venerdì 8 novembre, Kerry e Zarif potrebbero sottoscrivere di proprio pugno un documento d’intesa, una firma congiunta nero su bianco su un “protocollo d’accordo” che segnerebbe un primo passo molto significativo verso un’intesa generale e onnicomprensiva. A rendere più difficile la mediazione, il no di Israele: il primo ministro Benyamin Netanyahu in un incontro con Kerry ha mostrato il suo disaccordo sul tema nucleare e la possibile pacificazione tra Stati Uniti e Iran.

La Nbc parla apertamente della vigilia di un “momento storico”, che potrebbe ristabilire il dialogo e la collaborazione tra Teheran e Washington dopo circa 35 anni di rapporti tesissimi. Pochi minuti dopo la notizia del viaggio di Kerry, anticipata dalla Associated Press, lo stesso Barack Obama, ai microfoni sempre della Nbc, seppure tra mille prudenze, ha in qualche modo confermato il netto miglioramento del clima: “Raggiungere un accordo con Teheran sul dossier nucleare, ha detto il presidente – è di gran lunga preferibile rispetto a far aumentare le tensioni che potrebbero portare a un scontro”. Più tardi, è arrivato un comunicato ufficiale del Dipartimento di Stato che, seppure confermando la missione del tutto inattesa di Kerry in Svizzera, ostenta cautela: “Il Segretario di Stato si legge nella nota diffusa ad Amman – si recherà a Ginevra, su invito del rappresentante dell’Unione europea Catherine Ashton, nel tentativo di contribuire a ridurre le divergenze nei negoziati. Tutto fa pensare a una clamorosa svolta positiva, ma servirebbe ancora un ultimo sforzo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione