Il mondo FQ

Berlusconi pretende da Napolitano e Letta un golpe bianco

Icona dei commenti Commenti
L’ultimo ukase parla di amnistia. È il più indecente. Una amnistia ad personam non si è mai sentita. Berlusconi pretende da Napolitano e Letta un golpe bianco. I suoi squadristi al botulino lo battezzano “agibilità politica”, ma in buon italiano di golpe si tratta. Controlliamo sul vocabolario Treccani: “Golpe bianco: colpo di Stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale”. Alla lettera quello che Berlusconi e le sue cheerleader mediatiche vogliono imporre. Sarebbe “esercitare il potere in modo anticostituzionale” se la legge Severino, di cui Alfano menava vanto e primogenitura, non venisse applicata per Berlusconi, considerandolo legibus solutus perché unto da milioni di schede. “La legge è eguale per tutti” solo se vale allo stesso modo per chi dispone di un voto e per chi ne raccoglie milioni. Disattendere questo principio significa scalzare il fondamento dell’ordinamento giuridico. Lascia allibiti che semplicemente se ne discuta. Che su una pretesa golpista si invochi “la trattativa” o anche una semplice “pausa di riflessione”, come vanno blaterando quasi tutti i mass media.

Napolitano, Letta, Epifani hanno ribadito che il ricatto (o “l’agibilità” o cade il governo) è irricevibile. Dichiarazioni che vanno prese alla lettera in tutta la loro impegnativa solennità, perché il mero sospetto che alle parole non seguano comportamenti coerenti suonerebbe offesa nei loro confronti. Deve essere perciò chiaro che l’inizio del golpe bianco sarebbe segnato da qualsiasi rinvio che la Giunta del Senato concedesse il 9 settembre. Ogni giorno e anzi ogni ora di dilazione costituirebbe un bacio della pantofola alla protervia eversiva del Delinquente. Ogni minuto sottratto alla legalità repubblicana una complicità golpista. Oltretutto, lo sfregio andrebbe ripetuto per ogni prossimo processo berlusconiano con eventuale condanna: un salvacondotto tombale di impunità ad personam, un golpe bianco permanente.

Intanto una scheggia di golpe, che Napolitano, Letta ed Epifani passano sotto silenzio, è già la mancata tutela nei confronti del giudice Esposito da parte del Csm. Quanto alla minaccia di far cadere il governo, si accomodino: è una sciabola di cartapesta, solo che Napolitano, Letta ed Epifani non tradiscano la parola data. Ci sono altre due maggioranze possibili, infatti: un bel governo senza ministri di partito, presieduto da Rodotà o Zagrebelsky, o un brutto governo Letta-bis con qualche decina di sbandati del berlusconismo pronti a riciclarsi. Al ricatto di Berlusconi e manutengoli può dare ascolto solo chi è ricattabile.

Il Fatto Quotidiano, 24 agosto 2013

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione