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Telecom, da Agcom primo via libera a scorporo della rete

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nella comunicazioni ha valutato che la proposta di scorporo “risponde ai requisiti previsti dalle Linee guida". Si tratta di "un passaggio necessario all’avvio della successiva analisi di mercato che coinvolgerà tutti gli operatori del settore".
Telecom, da Agcom primo via libera a scorporo della rete
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Primo via libera dell’Agcom allo scorporo della rete telefonica da parte di Telecom Italia. Il consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, ha esaminato la proposta, con la contestuale realizzazione del sistema di Equivalence of Input (EoI). Il consiglio, ascoltata la relazione degli uffici concernente l’analisi preliminare condotta nel corso dell’interlocuzione tecnica con Telecom Italia, ha valutato che “la proposta risponde ai requisiti previsti dalle Linee guida del Berec (l’organismo regolatore dell’Ue, ndr) in materia di separazione funzionale”. Si tratta di “un passaggio necessario all’avvio della successiva analisi di mercato che coinvolgerà tutti gli operatori del settore”.

Quest’ultima partirà a settembre, prevista dal Codice delle comunicazioni elettroniche nel caso in cui un operatore con significativo potere di mercato presenti una proposta di separazione della rete d’accesso. L’Agcom attende ora che ”Telecom Italia provveda ad integrare l’informativa del 30 maggio con una nuova comunicazione formale che, confermando la decisione di scorporo della rete d’accesso, contenga sia gli elementi forniti nell’ambito del tavolo tecnico sia ogni ulteriore informazione necessaria a consentire una approfondita analisi del progetto che, come è noto, costituisce un’esperienza con pochissimi precedenti a livello europeo”.

Intanto  Telefonica, che è il principale azionista di Telco (con il 46,18%), che a sua volta ha il 22,4% di Telecom, ha confermato l’investimento nel gruppo di telefonia italiano: nel corso della conference call sui risultati semestrali, il gruppo spagnolo ha detto che intende mantenere l’investimento in Telecom e che non ha intenzione di prendere il pieno controllo di Telco. Il gruppo spagnolo ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con ricavi in calo del 7,8% a 28,5 miliardi, un margine operativo lordo di 9,4 miliardi (-9,7%) e un utile netto di 2,05 miliardi di euro, in calo dello 0,9%. Risultati in linea con le stime, che consentono di confermare gli obiettivi per il 2013.

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