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Truffa, arrestato il Madoff tunisino. I salafiti chiedono che gli venga mozzata una mano

E' stato arrestato dopo una lunga latitanza per aver truffato migliaia di piccoli risparmiatori tunisini applicando proprio lo schema Ponzi utilizzato da Bernie Madoff. Il truffatore, Adel Dridi, è in una cella d'isolamento, soprattutto per tutelarlo dall'eventuale vendetta delle vittime o degli integralisti islamici
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E’ già stato rinominato il Madoff tunisino. E’stato arrestato dopo una lunga latitanza per aver truffato migliaia di piccoli risparmiatori tunisini applicando proprio lo schema Ponzi utilizzato da Bernie Madoff. 

Si chiama Adel Dridi e attualmente è in una cella d’isolamento, soprattutto per tutelarlo dall’eventuale vendetta dei truffati o degli integralisti islamici. Il gruppo religioso, infatti, gliel’ha giurata. Anche gli sceicchi salafiti si sono schierati contro di lui e, sulla base di quanto scritto nel corano, hanno chiesto che gli venga mozzata la mano destra.  

Sono stati in migliaia a cadere nella rete del truffatore, che aveva fondato una società finanziaria, la Yosr Development, che prometteva guadagni del cento per cento nel giro di un brevissimo periodo. Addirittura c’è stato chi ha venduto la casa per poter rispondere alle richieste di Dridi. 

Alla fine, come sempre accade nello schema Ponzi, che viene chiamato così dal nome del truffatore italo-americano degli inizi del Novecento, il rallentamento dell’ingresso di nuovi investitori nella catena di sant’Antonio, ha impedito a Dridi di pagare i vecchi, facendo venire allo scoperto la truffa.

Quando lo scandalo venne fuori, furono migliaia i risparmiatori che assediarono l’ufficio del “Madoff in salsa tunisina”, creando un imponente ingorgo nel centro di Tunisi, che venne sciolto solo dall’arrivo di centinaia di agenti di polizia

 

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