Chiedersi se ce ne fosse la necessità, di un’applicazione per l’iPhone che ci segue come un’ombra nelle fasi della dieta Dukan sarebbe il passo successivo. Prima ci sarebbe da domandarsi se della stessa dieta iperproteica ideata dal medico francese l’umanità sentisse realmente il bisogno. Tant’è. Dukan di proseliti ne ha fatti parecchi, prima di tutto fra le star, i vip, quelli che appaiono sui giornali e sugli schermi insomma: e se loro improvvisamente diventano tutti magri come chiodi, perché non provarci, dice a se stesso il comune mortale.

E via allora alla bresaola a colazione, bandite le verdure manco fossero veleno, largo spazio alla (gustosissima) crusca d’avena. Che, va detto, nella dieta Dukan è prescritta “a vita”. Nel senso che, pure dopo aver raggiunto il peso tanto sognato, bisogna continuare a ingurgitarla, per tutti i santi giorni, tre cucchiai al dì.

Il successo di Dukan è fatto di libri di ricette (anche perché ci vuole fantasia a inventarsi pietanze fatte quasi unicamente di proteine), un sito web dedicato, senza contare le interviste rilasciate dal medico, delle quali ormai si perde il conto. Da qualche giorno, a contribuire al business, è arrivata un’applicazione per il cellulare, di casa Apple, che risponde al nome di iFood Dukan.

Tecnicamente ha tutto quel che serve, dalla lista della spesa degli alimenti ammessi durante le varie fasi (i nomi dei quatro step sono noti ma è bene ricordarli: “attacco”, “crociera”, “transizione” e “stabilizzazione definitiva”), al grafico che monitora i successi nella perdita di peso, fino all’immancabile ricettario. Interattivo, però. C’è anche una sezione teorica, per ripassare i principi della legge Dukan, che spiegano il perché dovremmo preferire – tanto per dirne una – una focaccia fatta con le proteine in polvere a una preparata con la farina di grano duro.

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